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mercoledì 23 febbraio 2011

Salviamo la mensa di Padre Lino.

Tutti i cittadini di Parma sicuramente conoscono la splendida chiesa dell’Annunciata, sita nel quartiere storico di Parma dell’Oltretorrente, dove si possono ammirare, tra le altre cose, lo splendore architettonico, la mostra dei presepi durante il periodo natalizio, ma, soprattutto, dove quotidianamente si può ascoltare la Parola di Dio. Non tutti forse sanno che, nell’annesso convento dei frati minori, la Parola di Dio diventa concreta espressione mediante il centro di accoglienza, attivo principalmente in inverno in occasione della sempre più drammatica “emergenza freddo”, e la mensa dei poveri di Padre Lino che, grazie al lavoro di decine di volontari, riesce a servire un pasto degno di tal nome a centinaia di persone in stato di disagio, senza fissa dimora e nuovi poveri. Tutto questo è stato sempre realizzato basandosi sulla solidarietà dei cittadini, di enti e aziende del territorio. Ora tutto questo non basta; queste locali hanno necessità di urgenti interventi sulle strutture e di messa a norma degli impianti per continuare a garantire un imperdibile contributo di solidarietà verso chi ne ha bisogno. Inderogabili sono ormai gli interventi di messa a norma sanitaria e per la sicurezza degli impianti e degli spazi della mensa: i volontari che vi operano e i fruitori del servizio devono necessariamente essere salvaguardati e messi nella condizione di operare in sicurezza e in luoghi salubri con la possibilità e il desiderio di poter aumentare il numero di pasti serviti quotidianamente. Allo stesso modo si potrebbero aumentare le stanze per l’accoglienza e farle diventare un punto di riferimento per le persone singole temporaneamente in difficoltà economica, sociale e/o familiare. Queste opere hanno, ovviamente, un certo costo che i frati non sono i  grado di sostenere: chiediamo quindi all’Amministrazione comunale di intervenire sia economicamente che progettualmente, studiando magari una sorta di "project financing laico-religioso", per poter risolvere il problema del convento e dei suoi servizi verso il sociale senza gravare sulle casse comunali. In qualità di movimento politico da sempre attento alle tradizioni, al sociale, al prossimo ci facciamo portavoce di queste priorità presso l’Amministrazione comunale e i suoi Assessori competenti per una solerte presa in carico dei problemi e per una altrettanto veloce loro soluzione, mettendo a disposizione eventuali nostri suggerimenti, se utili e graditi.
Andrea Zorandi
Segretario sezione di Parma della Lega Nord

Parma, 23/02/11

La democrazia all'interno del partito di Di Pietro !!

http://www.politicamentecorretto.com/index.php?news=31722

domenica 20 febbraio 2011

Scoppia polemica furiosa, in Germania un partito rivuole il comunismo !!

Qualcuno, in Italia, è convinto che il comunismo sia solo un'ossessione di Berlusconi. Un modo come un altro per ottenere voti senza fare troppo sforzo: basta agitare lo spauracchio della falce e martello per convincere gli elettori più indecisi. Questa era l'accusa mossa al Cavaliere nel 1994. E oggi, dopo 17 anni, gran parte degli avversari del premier continua a pensarla allo stesso modo. Eppure, fatte le dovute proporzioni, il rischio del comunismo agita i sonni della politica non solo in Italia. In Germania è scoppiata una bufera dopo le dichiarazioni della copresidente della Linke, Gesine Loetzsch.
La Loetzsch ha rivendicato, per il suo partito, la necessità di tornare a lottare per l'instaurazione della dittatura del proletariato. Apriti cielo. I responsabili della Cdu di Angela Merkel e della Csu bavarese hanno chiesto, a gran voce, di mettere sotto osservazione da parte de servizi segreti gli esponenti del partito fondato da Oskar Lafontaine. Linke, quarta forza politica della Germania (nelle elezioni federali del 2009 ha preso il 12% dei voti), è nata dalla fusione tra il Partito della Sinistra (Pds) e Lavoro e Giustizia sociale - Alternativa elettorale (Wasg) di Lafontaine.
Con le sue dichiarazioni la Signora Loetzsch "si è messa fuori dalla Costituzione", tuona il segretario della Csu, Alexander Dobrindt, il quale chiede che la Linke venga messa assolutamente sotto osservazione a tappeto in tutta la Germania da parte del "Verfassungsschutz", il servizio di protezione della Costituzione, di fatto il servizio segreto interno. A manifestare la stessa indignazione è anche il segretario della Cdu, Hermann Groehe, secondo cui "la scandalosa nostalgia del comunismo della Loetzsch è uno schiaffo per tutte le vittime di questa ideologia che disprezza il genere umano".

Contraddizioni tutte Italiane.

Gentile Direttore, vorrei esprimere la mia disapprovazione su quanto organizzato in questi giorni a Roma in concomitanza dei festeggiamenti dei 150 anni Italiani.
Tra le celebra­zioni dei 150 anni dell’Unità d’Ita­lia qualcuno è riuscito a infilare la nascita del Partito Comunista Italiano, allestendo a Roma una mostra che si chiude doma­ni. L’alibi forzoso è che quest’anno ca­dono i 90 anni della sua fondazione. Ma è assurdo che tra tutti i partiti Italiani l’unico che abbia avuto un suo spazio nelle celebrazioni patriottiche sia proprio il partito che per quasi tutta la sua storia ha tifato - in politica, econo­mia, corsa alle armi e allo spazio e perfi­no nello sport - per l’Unione Sovietica e l’internazionale comunista, contro l’Ita­lia, l’Europa e l’Occidente. E che abbia considerato l’amor patrio un brutto vi­zio nazionalista e fascista. Le bandiere rosse coprivano i tricolori, perché «i pro­letari non hanno patria» e i compagni sovietici erano più fratelli dei connazio­nali non comunisti. Ma tutto sommato erano meglio gli allora compagni, dei loro eredi di oggi in questa sinistra setta­ria, giudiziaria e giacobina, ricca solo delle sue cooperative rosse nel miglior stile capitalista.

Raffaele Varricchio

La doppia faccia della Sinistra giustizialista (a senso unico) !

E dai file segreti rivelati da Wikileaks, spunta anche un report che riguarda Massimo D'Alema che critica la magistratura italiana. Nel dispaccio del 3 luglio 2008, pubblicato da El Pais e intitolato "Berlusconi incontra forti turbolenze", nel paragrafo "La magistratura in Italia: per molti un sistema 'rotto'", l'ambasciatore americano Spogli argomenta che la pubblicazione delle intercettazioni telefoniche relative alle inchieste giudiziarie da parte della stampa creano "imbarazzo a coloro che si battono per una riforma del sistema giudiziario e per la fine della pratica delle intercettazioni". I responsabili delle fughe di notizie "raramente vengono" individuati.
"Sebbene la magistratura italiana sia tradizionalmente orientata a sinistra, l'ex premier ed ex ministro degli Esteri Massimo D'Alema ha detto lo scorso anno all'ambasciatore (Usa, ndr) che la magistratura è la più grande minaccia allo Stato italiano", scrive ancora Spogli. "Nonostante 15 anni di dibattiti sulla necessità di una riforma del sistema, non sono stati fatti progressi significativi. Gli italiani considerato il loro sistema 'rotto' e hanno veramente poca fiducia sul fatto che garantisca giustizia", commenta ancora il diplomatico americano.

Il Ministro Maroni dimostra ancora una volta si essere il miglior Ministro della Storia Italiana.

Commissione Ue: 
Dopo il pronto e deciso intervento del Ministro Maroni Bruxelles si è detta pronta a ad assicurare «tutta l'assistenza finanziaria» nell'ambito dei fondi europei.

MILANO - La commissaria Ue agli affari interni Cecilia Malmstrom è «in stretto contatto» con l'agenzia europea per il controllo delle frontiere, e si è detta pronta «a fare la propria parte» per aiutare l'Italia a far fronte al flusso straordinario di immigrati dalla Tunisia, in seguito al terremoto Politico di parecchi Paesi Arabi. Lo ha detto il portavoce della commissaria Michele Cercone. «La Commissaria ha già identificato una serie di concrete misure per rispondere ai bisogni dell'Italia, ovviamente nell'ambito delle proprie competenze», ha precisato il portavoce. La Commissione Ue ha ricevuto la lettera dell'Italia che chiede un intervento europeo per gestire il flusso straordinario di immigrati sulle sue coste ed è pronta ad assicurare «assistenza finanziaria» nell'ambito dei fondi europei disponibili per rifugiati e frontiere. L'aiuto «può essere reso disponibile abbastanza rapidamente», ha assicurato Michele Cercone senza però precisare l'ammontare dei fondi. L'Italia ha chiesto aiuti per 100 milioni di euro.

SI MUOVE IL GOVERNO - In precedenza il premier e il ministro dell'Interno Roberto Maroni erano andati in Sicilia per fronteggiare l'emergenza migranti. Meta del premier e del ministro dell'Interno è stata Mineo, in provincia di Catania, per un sopralluogo a una possibile struttura di accoglienza. Per Berlusconi, però, solo una toccata e fuga: durante la visita, il premier è stato raggiunto dalla notizia che il gip di Milano Cristina Di Censo ha deciso di mandarlo a processo il 6 aprile per concussione e prostituzione minorile. Il presidente del Consiglio ha deciso di non prender parte alla conferenza stampa sull'immigrazione nella prefettura di Catania, a cui ha partecipato solo Maroni. «Procederemo nelle prossime ore al trasferimento degli immigrati, evitando procedure d'urgenza. Lunedì si è tenuta una riunione al Viminale, con Unhcr E Caritas. C'è una forte collaborazione tra tutti» ha detto Maroni. «L'emergenza umanitaria - ha aggiunto il ministro dell'Interno - comporta uno sforzo di tutti per lasciare da parte le polemiche. Siamo disponibili a tutte le proposte che ci fanno. Giovedì incontrerò il vicesindaco di Lampedusa, per definire i dettagli. A differenza del passato grande collaborazione di tutti gli attori».

Draghi: «Per stimolare la crescita si prenda esempio dalla Germania»

L'Europa ha bisogno di riforme per accelerare la crescita economica e in questo caso la Germania «deve servire da esempio» per gli altri Paesi. Lo ha detto il governatore della Banca d'Italia e membro del consiglio direttivo della Banca centrale europea, Mario Draghi, durante un'intervista al quotidiano tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung che verrà pubblicata martedì. «La Germania ha migliorato la sua competitività attuando delle riforme strutturali. Questo deve essere il modello».
IL CASO ITALIA - «L'Italia non è un Paese a rischio», ha aggiunto Draghi. «L'indebitamento delle famiglie e delle imprese è tra i più bassi in Europa. La struttura industriale è molto diversificata e pertanto resistente. Il bilancio delle partite correnti è in equilibrio. Durante la crisi, il deficit di bilancio italiano durante la crisi non è aumentato come in altri Paesi. La durata media del debito pubblico italiano è aumentata a sette anni e tre mesi, il che ci protegge da problemi di finanziamento». L'Italia, insiste Draghi, non è più un Paese simbolo di instabilità. «Ma abbiamo bisogno», rileva, «di regole severe per ridurre l'indebitamento» e «di maggiore crescita».

venerdì 18 febbraio 2011

all’ennesima affermazione di spocchiosa e dichiarata persistenza nell’illegalità da parte degli amministratori pubblici di Parma.

Risposta della Lega Nord 

"Giornata dell'ospitalità" o delle falsità?
Abbiamo letto le dichiarazioni, inneggianti all’illegalità, dell’Assessore al Welfare, Lorenzo Lasagna che, forse per un contorto e diabolico gioco di squadra, si accomuna all’Assessore all’Urbanistica, Francesco Manfredi, nell’ingannare i cittadini di Parma persistendo nelle loro azioni illegali per quanto riguarda il luogo dove è localizzata la moschea. Vogliamo ricordare ai cittadini che ben due autorevoli tribunali, il Tar di Parma e il Consiglio di Stato, hanno dichiarato che tutto quanto deliberato dal Comune di Parma sulla localizzazione della moschea è illegale e illegittimo: significa che in quel luogo, Via Campanini, la moschea non ci deve stare e non dovevano metterla. Punto!! Tutto il resto, compreso il permissivismo con cui l’amministrazione continua a permettere l’utilizzo illegale di quell’edificio, è fondato sulle bugie, sull’illegalità, sulla falsità. Paradossalmente parlano di “percorso di legalità intrapreso insieme” con la comunità islamica! L’unica verità che ne esce da questa vicenda è l’immagine di una città in cui chiunque può fare ciò che vuole, nella più assoluta illegalità, che tanto nessuno dice niente: ed è l’amministrazione pubblica che per prima deliberatamente e persistentemente agisce contro le norme e le leggi che essa stessa ha deliberato, ricordiamo le tante denunce di irregolarità urbanistiche di questi ultimi anni, e magari vessatoriamente imposte agli altri cittadini. Se questo è il diffuso modo di amministrare il Comune di Parma, ci possiamo spiegare anche le diverse inchieste da parte della G.di F., della Corte dei Conti e persino della Comunità Europea sulle tante sospette irregolarità amministrative, e non solo. Chiedo ancora una volta ai cittadini di Parma: ci possiamo fidare di questi amministratori che proditoriamente calpestano la legge a seconda delle loro necessità e, magari, di quelle degli amici?
Veramente irritanti poi le dichiarazioni di Luciano Mazzoni, presidente del forum interreligioso che, ignorando la Costituzione italiana, chiede una legge sulla libertà religiosa, e di Eugenio Caggiati: le loro dichiarazioni sono un irresponsabile tentativo di trasformare un problema di illegalità urbanistica in un conflitto interreligioso: la loro è solo una azione di strumentalizzazione politica, di viscida prostrazione al qualunquismo purché mediaticamente rilevante, senza reali finalità sociali o religiose e tantomeno indirizzata a promuovere una vera integrazione basata prima di tutto sul rispetto delle leggi e della Costituzione Italiana e non supportando azioni illegali, illegittime, da “furbetti”.

Andrea Zorandi
Segretario sezione di Parma della Lega Nord

mercoledì 16 febbraio 2011

Già ai tempi del Regno di Napoli !!

E’ notizia di oggi che una sentenza della Cassazione ha decretato che la Regione Campania deve sborsare 250 milioni di euro per finanziare 108 mila famiglie campane escluse dalla graduatoria per il sussidio di povertà stanziato dalla giunta regionale nel 2004. L’assegnazione del cosiddetto reddito di cittadinanza, definita dagli organi di stampa "un’elemosina di Stato" fortemente voluta per iniziativa di Rifondazione Comunista, era prevista per le prime 18 mila famiglie in graduatoria. La Corte di Cassazione, con propria sentenza, ha invece stabilito che «una volta accertato il non superamento del limite di reddito la prestazione economica spetta a tutti gli aventi diritto, fra i quali devono essere suddivise le risorse disponibili. Non trova giustificazione, invece, la destinazione delle risorse mediante attribuzione dell’intero importo — nel tetto massimo di 350 euro mensili — ad alcuni soltanto degli aventi diritto, secondo minor reddito, con esclusione degli altri, secondo la distinzione fra “domande ammesse e finanziate” e “domande ammesse non finanziate». Un’altra gatta da pelare per il nuovo governatore della Campania Caldoro, che si trova a gestire un’eredità fin troppo pesante e scomoda. E mai come adesso, risultano di grande attualità le parole che Francesco Nitti scriveva a Giustino Fortunato nel 1901: “Quando io penso a tutte le cose buone che si possono fare, a tutto il male che si è fatto; quando vedo ciò che siamo e ciò che possiamo diventare, non uno sforzo mi pare eccessivo, né una pena più grande. Durerà forse a lungo questo regno dei mediocri?”.

Raffaele

IL VUOTO PROPOSITIVO DELLA SINISTRA !!

Il vuoto propositivo della sinistra di questo Paese viene riempito con i nuovi riti etici, affidati, in modo patetico, alle donne ed ai bambini. Ecco così che al Palasport, nel raduno di Libertà e Giustizia, al cospetto di Roberto Saviano, di Gustavo Zagrebelsky, Umberto Eco, Gad Lerner e Susanna Camusso, a un ragazzino di 13 anni, Giovanni Tarizzo hanno fatto recitare: "Perché il presidente del Consiglio si fa i comodi suoi mentre l'Italia è piena di problemi? Perché lui pensa solo a fare festini ad Arcore mentre c'è gente povera e gente come lui che nuota nell'oro? Guardandomi in giro per le vie di Milano vedo una città maltenuta, sporca, inquinata. Perché tutto questo succede?".
Perché il premier e il governo se ne fregano dell'Italia? Perché ci sono tanti giovani meritevoli senza lavoro e perché il governo non fa nulla per aiutarli? Perché della scuola pubblica ci si occupa solo per tagliare i costi? Perché i modelli dominanti che vengono proposti a noi giovani sono quelli del consumo e dei soldi? Perché le mafie sono ancora così potenti nel nostro Paese e non si fa niente per combatterle?". Quindi una conclusione, che se fosse farina del suo sacco, dimostrerebbe che il ragazzino ha già la stoffa di un giornalista di classe: "Ci sono molte domande senza risposta, ma ciò che spero è che con un nuovo governo ci saranno meno domande e più risposte".
Tutto ciò ha un sapore pedagogico Togliattiano. La sinistra muta il pelo ma non il vizio. C’è però una cosa da aggiungere. I ragazzini di Libertà e Giustizia sono precoci. A tredici anni mettono gli occhi nel buco della serratura, per guardare i “festini”. E imparano a odiare i ricchi, che nuotano nell’oro, mentre c’è tanta povera gente in giro. Il denaro è ancora sterco del demonio. E’ questa la sinistra liberale che si candida a governare l’Italia assieme a Fli e all’UDC?

Raffaele Varricchio