Il futuro ha due bellissime figlie: lo sdegno e il coraggio... Lo sdegno per la realtà delle cose; il coraggio per cambiarle.
venerdì 1 marzo 2013
Lega Nord Melegnano: MARONI lancia la sfida a Roma
Lega Nord Melegnano: MARONI lancia la sfida a Roma: “Fabrizio Carcano” “La Padania 28.02.2013” Appena si formerà il Governo di Roma noi siamo pronti a trattare e a porre sul tavolo l...
martedì 26 febbraio 2013
Analizzando il voto, in realtà io penso che oggi…
…rispetto la proposta politica della maggior parte dei partiti (lega ovviamente esclusa, la cui idea é ben chiara), abbia più valore quella del M5S che, utopisticamente, vorrebbe una finta democrazia popolare: il referendum propositivo senza quorum è una bufala pazzesca così come lo é il non-programma e sono totalmente immaginarie anche le coperture economiche per ogni loro proposta (pochissime a dire il vero), ma ci sta nella campagna elettorale…
Però ora non siamo più in campagna elettorale, ora siamo nell’immediato dopo elezioni e c’è da fare un governo con i dati usciti dalle urne.
I dati vedono il M5S al primo posto e quindi ora mi aspetto che la loro integrità morale ed il loro rispetto verso le Istituzioni li porti a prendersi anche delle responsabilità: serve un governo e questo non può non vedere interpellato il primo partito a livello nazionale. Cosa risponderà? Io credo che dovrebbe PRETENDERE di entrare, non CERCARE DI SCHIVARLO come una poccia !!!
In tutte le varie campagne elettorali ci siamo sentiti dire: ma voi cosa avete fatto quando eravate la? E la risposta era sempre la medesima che fingevano di non capire, ovvero quello che era permesso dalla coalizione. Essere in coalizione comporta dei compromessi il più delle volte assolutamente indigesti proprio perché non si raggiunge da soli la maggioranza; avere il 51% come unico partito è dall’altra parte assolutamente impossibile. Quindi, o si cambiala Legge e si fa governare un
partito anche se ha il 28-29%, oppure ci si deve alleare. Ma oggi la Legge è quella che si è
riusciti a fare attraverso le mediazioni tra le varie forze politiche negli
anni, e non è previsto che possa governare chi in uno Stato (non in un Comune)
ha il 25% dei consensi. In pratica il ragionamento ricorda un cane che cerca di
mordersi la coda. Diverso è successo a Parma perché la legge è differente e chi
sta governando con un’ampissima maggioranza è stata la prima scelta del 20%
scarso dei parmigiani, per il restante 40% è stato un ripiego al secondo turno
o, più probabilmente, un rifiuto a cedere alla sinistra. Occorre domandarsi se
questo sia giusto e se sia possibile fare un discorso simile a livello
nazionale. Non dico di si o di no, ma l’architettura statale dovrebbe cambiare
di molto e i pericoli (o per alcuni la speranza) di un ritorno all’antico
sarebbero piuttosto reali.
Essere il primo partito e stare alla finestra è comodo, significa fregarsene bellamente dei cittadini che ti hanno votato, significa stare li a guardare senza prendersi le proprie responsabilità. Un po’ come quello che fa chi sta seduto a guardare gli altri che lavorano e poi critica il lavoro svolto, o ancora meglio, un po’ come è stato sempre fino ad oggi l’atteggiamento della maggior parte degli italiani che hanno sposato l’antipolitica e smesso persino di votare senza rinunciare a criticare i politici.
…rispetto la proposta politica della maggior parte dei partiti (lega ovviamente esclusa, la cui idea é ben chiara), abbia più valore quella del M5S che, utopisticamente, vorrebbe una finta democrazia popolare: il referendum propositivo senza quorum è una bufala pazzesca così come lo é il non-programma e sono totalmente immaginarie anche le coperture economiche per ogni loro proposta (pochissime a dire il vero), ma ci sta nella campagna elettorale…
Però ora non siamo più in campagna elettorale, ora siamo nell’immediato dopo elezioni e c’è da fare un governo con i dati usciti dalle urne.
I dati vedono il M5S al primo posto e quindi ora mi aspetto che la loro integrità morale ed il loro rispetto verso le Istituzioni li porti a prendersi anche delle responsabilità: serve un governo e questo non può non vedere interpellato il primo partito a livello nazionale. Cosa risponderà? Io credo che dovrebbe PRETENDERE di entrare, non CERCARE DI SCHIVARLO come una poccia !!!
In tutte le varie campagne elettorali ci siamo sentiti dire: ma voi cosa avete fatto quando eravate la? E la risposta era sempre la medesima che fingevano di non capire, ovvero quello che era permesso dalla coalizione. Essere in coalizione comporta dei compromessi il più delle volte assolutamente indigesti proprio perché non si raggiunge da soli la maggioranza; avere il 51% come unico partito è dall’altra parte assolutamente impossibile. Quindi, o si cambia
Essere il primo partito e stare alla finestra è comodo, significa fregarsene bellamente dei cittadini che ti hanno votato, significa stare li a guardare senza prendersi le proprie responsabilità. Un po’ come quello che fa chi sta seduto a guardare gli altri che lavorano e poi critica il lavoro svolto, o ancora meglio, un po’ come è stato sempre fino ad oggi l’atteggiamento della maggior parte degli italiani che hanno sposato l’antipolitica e smesso persino di votare senza rinunciare a criticare i politici.
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domenica 24 febbraio 2013
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