condividi

Condividi

sabato 15 dicembre 2012


BORGHEZIO A GUARINO : PERCHÉ IL GOVERNO IGNORA LE TESI DEL PROF. GUARINO ?


Intervenendo questa mattina a Strasburgo all’incontro con il Ministro Moavero degli eurodeputati italiani – dichiara l’On. Borghezio – “ho chiesto al Ministro come mai il governo Monti finga di ignorare la dimostrazione che, con rigore scientifico, un grande giurista come il Prof. Giuseppe Guarino ha dato dell’inapplicabilità, secondo il diritto vigente dell’UE (art. 126 del Trattato di Lisbona) del regime imposto dal Fiscal Pact “.
Questa tesi ampiamente divulgata non solo in un saggio tecnico, ma anche in un articolo pubblicato da “Milano Finanza”, si basa sul fatto che lo stesso Trattato del Fiscal Compact stabilisce (art. 2,1 e 2) che “il presente Trattato si applica nella misura in cui è compatibile con i Trattati su cui fonda l’Unione Europea e con il diritto dell’Unione Europea”. E, “poiché il diritto vigente stabilisce la legittimità del deficit al 3%, ne deriva che la regola del Fiscal Compact – conclude Borghezio -  è inapplicabile”.

Il Ministro Moavero, pur riconoscendo l’autorevolezza del Prof. Guarino, ha risposto a Borghezio che i dubbi sollevati in merito sono stati dal governo ritenuti sormontabili sulla base di un elaborato dei servizi giuridici della Presidenza del Consiglio. “Ne ho subito chiesto copia, aggiunge Borghezio, ottenendo l’assenso del Ministro”.
“In un altro Paese – conclude l’europarlamentare – un simile autorevole intervento sarebbe piombato sul dibattito politico come un macigno, costringendo il governo a confrontarsi in maniera aperta e trasparente. Ma il governo dei Professori preferisce trincerarsi dietro anonimi pareri, sfuggire al confronto, snobbare i più autorevoli giudizi. Forse è una regola appresa dal Club Bilderberg…”
Padania e libertà 

BORGHEZIO : DOPO LO SCANDALO LIBOR, ORA LO SCANDALO EURIBOR INVESTE 12 GRANDI BANCHE.


Con un’interrogazione urgente alla Commissione l’On.Borghezio chiede conferma “delle rivelazioni giornalistiche (Wall Street Journal) circa il coinvolgimento di alcune banche in uno scandalo che, dopo quello sulla manipolazione del Libor, sembra dover investire l’Euribor”.
“In effetti, aggiunge Borghezio, sarebbero coinvolte nell’accusa di aver manipolato i tassi interbancari europei una dozzina di banche, fra cui la Société Générale, il Crédit agricole, la HSBC e la Deutsche Bank”.
Secondo quanto riportato dalla fonte citata da Borghezio, sarebbero stati rinvenuti scambi di messaggi decisamente compromettenti fra alcuni traders di queste banche e quelli della Barclays di Londra, dai quali emergerebbe un sistema di connivenza nella fissazione dell’Euribor.
Borghezio ha annunciato inoltre che investirà della questione la commissione Crim del Parlamento europeo.