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sabato 29 settembre 2012

Mi scapperebbe di ridere se ...


Mi scapperebbe di ridere se non ci fosse da … avere paura.

Mentre in quasi tutti i Paesi islamici sono in corso violente manifestazioni contro l’odiato Occidente, scoppiate prendendo come pretesto un film ritenuto dal offensivo nei confronti del “Profeta” e mentre in Italia si continua ad accusare qualcuno di xenofobia e razzismo senza sapere nemmeno di cosa si sta parlando, si ha la sensazione che non ci si renda conto del serio pericolo che corriamo: il problema non è la forza devastante dell’Islam ma la spesso vigliacca debolezza dei Nostri Governi.
Continuiamo a vedere due pesi e due misure: da una parte c’è chi definisce xenofobo (o diremmo quasi “islamo-fobico”) qualunque provvedimento miri ad arginare l’arroganza di taluni precetti e comportamenti islamici, si vedano per esempio i menù appositi richiesti nelle terre terremotate, dall’altro assistiamo inermi a ciò che quotidianamente accade in Paesi come la Nigeria, il Pakistan, l’Egitto o il Sudan dove si è arrivati ad una sorta di “caccia al cristiano”, quasi come se fosse un gioco a premi.
L’Occidente tace davanti a questi massacri, ma la cosa ancor più grave è l’atteggiamento “occidente-fobico” di alcuni organi di informazione, un atteggiamento spesso ipocrita, assistenzialista, falsamente tollerante con cui si alimenta l’autodistruzione della nostra cultura e dei suoi valori di tolleranza e dignità dell’uomo. Siamo arrivati alla richiesta di leggi liberticide che impediscano il ripetersi di pubblicazioni stile vignette Danesi o Francesi.
E i Governi occidentali stanno al gioco! Quegli stessi Governi filo massonici che vogliono l’ingresso in Europa della Turchia, Paese che (senza entrare nel merito della competizione su “chi sia peggio di chi” tra integralisti e tiranni) molti sostengono sia sostenitore dei ribelli integralisti siriani e che finanzia la continua costruzione di Moschee e di scuole coraniche in tutti i Paesi europei, anche se ufficialmente ci vuol far credere di essere un paese laico e islamico moderato.
Nulla potrà fermare l’inesorabile avanzata dell’Islam e della sharia europea, tranne una nuova consapevolezza dei Governi che devono rendersi conto del fatto che è in gioco la loro stessa sopravvivenza, oltre a quella della loro storia ed identità. Di questo passo non si andrà da nessuna parte, il buonismo e la tolleranza invocata si trasformerà nella peggiore intolleranza verso noi stessi e la nostra storia, la nostra cultura, la nostra identità. La stragrande parte del mondo Islamico lo ha capito, detto e scritto da tempo e ci disprezzano identificandoci con il vuoto morale e l’assenza di fede e di valori. E così si continuano  a ignorare con paurosa miopia i sermoni di imam che ci urlano parole precise: “Grazie alle vostre leggi democratiche vi invaderemo, grazie alle nostre leggi coraniche vi domineremo.” 

 Disse il sommo poeta: “ Ai posteri l’ardua sentenza”.

domenica 23 settembre 2012


Mi scapperebbe di ridere se non ci fosse da … avere paura.


Mentre in quasi tutti i Paesi islamici sono in corso violente manifestazioni contro l’odiato Occidente, scoppiate prendendo come pretesto un film ritenuto dal offensivo nei confronti del “Profeta” e mentre in Italia si continua ad accusare qualcuno di xenofobia e razzismo senza sapere nemmeno di cosa si sta parlando, si ha la sensazione che non ci si renda conto del serio pericolo che corriamo: il problema non è la forza devastante dell’Islam ma la spesso vigliacca debolezza dei Nostri Governi.
Continuiamo a vedere due pesi e due misure: da una parte c’è chi definisce xenofobo (o diremmo quasi “islamo-fobico”) qualunque provvedimento miri ad arginare l’arroganza di taluni precetti e comportamenti islamici, si vedano per esempio i menù appositi richiesti nelle terre terremotate, dall’altro assistiamo inermi a ciò che quotidianamente accade in Paesi come la Nigeria, il Pakistan, l’Egitto o il Sudan dove si è arrivati ad una sorta di “caccia al cristiano”, quasi come se fosse un gioco a premi.
L’Occidente tace davanti a questi massacri, ma la cosa ancor più grave è l’atteggiamento “occidente-fobico” di alcuni organi di informazione, un atteggiamento spesso ipocrita, assistenzialista, falsamente tollerante con cui si alimenta l’autodistruzione della nostra cultura e dei suoi valori di tolleranza e dignità dell’uomo. Siamo arrivati alla richiesta di leggi liberticide che impediscano il ripetersi di pubblicazioni stile vignette Danesi o Francesi.
E i Governi occidentali stanno al gioco! Quegli stessi Governi filo massonici che vogliono l’ingresso in Europa della Turchia, Paese che (senza entrare nel merito della competizione su “chi sia peggio di chi” tra integralisti e tiranni) molti sostengono sia sostenitore dei ribelli integralisti siriani e che finanzia la continua costruzione di Moschee e di scuole coraniche in tutti i Paesi europei, anche se ufficialmente ci vuol far credere di essere un paese laico e islamico moderato.
Nulla potrà fermare l’inesorabile avanzata dell’Islam e della sharia europea, tranne una nuova consapevolezza dei Governi che devono rendersi conto del fatto che è in gioco la loro stessa sopravvivenza, oltre a quella della loro storia ed identità. Di questo passo non si andrà da nessuna parte, il buonismo e la tolleranza invocata si trasformerà nella peggiore intolleranza verso noi stessi e la nostra storia, la nostra cultura, la nostra identità. La stragrande parte del mondo Islamico lo ha capito, detto e scritto da tempo e ci disprezzano identificandoci con il vuoto morale e l’assenza di fede e di valori. E così si continuano  a ignorare con paurosa miopia i sermoni di imam che ci urlano parole precise: “Grazie alle vostre leggi democratiche vi invaderemo, grazie alle nostre leggi coraniche vi domineremo.” 

ilpensieroverde.com