Dal 94 e cioè dalla pesante sconfitta della “gioiosa
macchina da guerra” di Ochetto la
sinistra di questo Paese ha paura e teme che la storia si ripeta. Neanche la
sponda di una fetta della Magistratura riesce a consolarla, sembra un paradosso
ma nemmeno le tegole che continuano a cadere sulla testa di Berlusconi riescono
a rasserenarla. E’un pezzo ormai che in ogni modo ci provano,
aspettano,sperano, è una vita ormai che attendono la grande caduta sempre
delusi e spiazzati dall’abilità del cavaliere a restare in sella. Ogni volta
che sentono l’illusionistica possibilità che cada da cavallo cominciano a
litigare tra loro accapigliandosi attorno al gatto prima di averlo nel sacco. Fioroni e i suoi post democratici temono una
deriva a sinistra del Partito. Di Pietro resta un alleato scomodo e
assolutamente imprevedibile e irresponsabile, non da ultima la dichiarazione pazzesca di oggi dove auspica la solita cantilena
della caduta del Governo con una frase lapidaria quanto idiota, “prima che ci
scappi il morto”. Vendola è il tipo a cui
non girare mai le spalle e che darebbe la certezza di non riuscire a governare
un’altra volta. Questa è la cordata e se tanto mi da tanto commenterei con un “se
tutto va bene siamo rovinati”. Dite voi, ci sarebbe Casini !! Tranquilli, da
brava meretrice democristiana Casini si fa corteggiare ma poi si nega e si negherà. Insomma dopo quindici anni
il timore fondato è ancora quello di restare a bocca asciutta ma soprattutto
senza una identità vera se non continuare ad aggrapparsi all’anti
berlusconismo. Intanto per far fronte alla crisi la “gioiosa macchina da guerra”
della sinistra ha in mente di segare un centinaio di teste appartenenti al suo
apparato !! Ed ecco applicata un’altra delle loro proverbiali ricette per uscire dalla attuale crisi.
Ilpensieroverde