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venerdì 18 marzo 2011

Questo era Togliatti !!

Oggi festeggiamo i 150 anni della Nostra Italia ed ho deciso di pubblicare una parte dell' intervento di Togliatti al XVI Congresso del PCUS. L' ho fatto per ricordare a tutti i sinistri nazionalisti per un giorno, cosa diceva riguardo l'Italia uno dei loro gloriosi miti. 
Nazionalisti lo si è sempre o non lo si è mai. 
Ma d'altra parte come diceva una vecchia canzone "Uno straccio rosso hai per bandiera... perchè non sei degno di servirne una vera.." 
Palmiro Togliatti:
“È motivo di particolare orgoglio per me l’aver abbandonato la cittadinanza italiana per quella sovietica.
Io non mi sento legato all’Italia come alla mia Patria, mi considero cittadino del mondo, di quel mondo che noi vogliamo vedere unito attorno a Mosca agli ordini del compagno Stalin.
È motivo di particolare orgoglio aver rinunciato alla cittadinanza italiana perché come italiano mi sentivo un miserabile mandolinista e nulla più. Come cittadino sovietico sento di valere diecimila volte più del migliore cittadino italiano ”.

giovedì 17 marzo 2011

La manifestazione antimachista !!

 in difesa della dignità delle donne prevista per domani, con le adesioni dei soliti noti (come sempreFranca Rame ed il suo FEDELISSIMO Dario Fo) e di qualche new entry. Visitando i loro siti e guardando molti appelli, quello che mi fa specie è la presenza di molte neo-santarelline che pretendono che ci si dimentichi dei loro trascorsi. Oh bella, non voglio certo essere io passare per moralista, ma mi vien da sorridere vedere tra le firmatarie Isabella Ferrari,che ebbe una relazione con Boncompagni quando aveva 15 anni e lui 42, a 17 anni era protagonista di "Sapore di Mare", e le cui foto di nudo sono notorie. Senza dimenticare il ruolo avuto nel "Caos calmo" con Nanni Moretti... Mi vien da sorridere quando vedo tra le appellanti Catherine Spaak, che a 15 anni esordì nel cinema nel ruolo adolescente e spregiudicato ne "I dolci inganni"; altri suoi film edificanti di allora "18enni al sole" e soprattutto "La voglia matta" con un Ugo Tognazzi sedotto dalla piacente minorenne... Mi vien da sorridere trovare Dacia Maraini, che ebbe una lunga relazione con Alberto Moravia, con 29 anni di differenza tra loro...Mi vien da sorridere scovarci Milva, che sposò Maurizio Corgnatiche aveva 19 anni più di lei, Isa Barsizzache esordì giovanissima come soubrette tra le donnine di Macario, e Claudia Gerini, vincitrice di Miss Teenagera 13 anni e che poi ebbe un fidanzamento anche lei da minorenne con Boncompagni. Mi viene invece da RIDERE vedere tra gli aderenti Vladimiro Guadagno e Leo Gullotta che definisce il Premier "una caricatura di sè stesso". E mi verrà da ridere vedere a braccetto domani Flavia Perina con Inge Feltrinelli e Conchita de Gregorio!

lunedì 14 marzo 2011

Ecco cosa prevede la Riforma della Giustizia approvata oggi all'unanimità dal Cdm e che ora passerà alla discussione in Parlamento per l'approvazione definitiva.

BOZZA, TOGHE RESPONSABILI COME DIPENDENTI P.A. - "I magistrati sono direttamente responsabili degli atti compiuti in violazione dei diritti, al pari degli altri funzionari e dipendenti dello Stato". E' quanto prevede l'ultima bozza di riforma della giustizia, in 16 articoli, che il Guardasigilli Angelino Alfano ha illustrato al Quirinale. Questo significa che le toghe potranno essere chiamate a rispondere di tasca propria dal cittadino che potrà citare direttamente loro in giudizio e non lo Stato come è ora. Nella bozza, di cui l'Ansa è in grado di anticipare i contenuti, si prevede anche, come aggiunta all'articolo 113 della Costituzione (diventa il 113 bis), che "nei casi di ingiusta detenzione o di altra indebita limitazione della libertà personale, la legge regola la responsabilità civile dei magistrati" la quale "si estende allo Stato".

BOZZA, DUE CSM PRESIEDUTI DA CAPO STATO - I Csm diventano due: uno per i giudici e uno per i Pm. Entrambi presieduti dal Capo dello Stato. E' questa la novità introdotta nell'ultima versione della bozza della riforma della giustizia. Cade dunque l'ipotesi che a capo del Csm dei magistrati requirenti vada il Procuratore generale della Cassazione eletto dal Parlamento in seduta comune su indicazione del Csm. Parte quest'ultima eliminata nelle ultime ore.
Del Csm dei giudici farà parte di diritto il primo presidente della Corte di Cassazione. Gli altri componenti saranno per il 50% scelti dai giudici previo sorteggio degli eleggibili (con l'intento di ridurre il peso delle correnti della magistratura associata), per l'altra metà dal Parlamento in seduta comune tra professori ordinari di università di materie giuridiche ed avvocati dopo 15 anni di esercizio. Il vicepresidente del Csm della magistratura giudicante sarà scelto tra i componenti laici. Durano in carica 4 anni e non sono rieleggibili (in Costituzione ora si prevede che non siano "immediatamente rieleggibili"). La novità dell'ultima ora riguarda il Csm dei Pm: sarà anch'esso presieduto dal capo dello Stato e ne farà parte come membro di diritto il Procuratore generale della Cassazione, ma salvo cambiamenti dell'ultim'ora, si prevede un ribaltamento dell'attuale proporzione ora a maggioranza 'togata'. La componente 'togata' dovrebbe infatti essere ridotta a un terzo (previo sorteggio degli eleggibili) mentre quella 'laica' arriverebbe a due terzi. Modifiche anche all'attuale art. 105 della Costituzione: i consigli superiori - secondo l'ultima versione di bozza - "non possono adottare atti di indirizzo politico né esercitare attività diverse da quelle previste dalla Costituzione". Espunta dalla bozza, invece, l'iniziale previsione secondo cui i Csm avrebbero potuto esprimere parere sui ddl del governo solo su richiesta del ministro della Giustizia.

BOZZA, OBBLIGO AZIONE PENALE MA CRITERI LEGGE - "L'ufficio del Pubblico ministero ha l'obbligo di esercitare l'azione penale secondo i criteri stabiliti dalla legge". E' quanto prevede l'ultima versione della bozza della riforma della giustizia messa a punto dal Guardasigilli Angelino Alfano in vista del Cdm di domani. Se ad oggi l'articolo 112 della Costituzione prevede che "Il Pm ha l'obbligo di esercitare l'azione penale", nella penultima bozza la formulazione era "secondo le modalità stabilite dalla legge". Ora, invece, la versione sottoposta al Quirinale parla di "criterì. Comunque un'azione penale limitata rispetto a quella che oggi può esercitare il Pm. BOZZA, CORTE DISCIPLINA DIVISA IN 2 SEZIONI - Come il Csm, anche la nuova Corte di disciplina dei magistrati sarà divisa in due: una sezione per i giudici e una sezione per i pubblici ministeri. E' questa una delle novità dell'ultima bozza di riforma della giustizia. I componenti di ciascuna sezione saranno nominati per metà dal Parlamento in seduta comune e per metà da tutti i giudici e Pm (previo sorteggio degli eleggibili). La Corte di disciplina eleggerà un presidente e ciascuna sezione a sua volta un vicepresidente tra i componenti nominati dal Parlamento. La legge - secondo la nuova versione dell'art. 105 bis della Costituzione contenuto nella bozza -"assicura l'autonomia e l'indipendenza della Corte di disciplina e il principio del giusto processo nello svolgimento della sua attività".

ALFANO, RIFORMA NO PER PROCESSI IN CORSO - Nell'articolo di chiusura del ddl costituzionale della giustizia si dice che le modifiche alla Carta "non si applicano ai procedimenti penali in corso proprio per mantenere la purezza di questo impianto e di questo disegno che ha una sua nobiltà storica". Lo ha detto il ministro della Giustizia Angelino Alfano.
Il cardine della riforma della giustizia è la divisione tra giudici e Pm. Lo afferma il ministro della Giustizia Angelino Alfano presentando la riforma costituzionale in una conferenza stampa a Palazzo Chigi. La riforma, ribadisce il Guardasigilli, "pone al centro la parità tra accusa e difesa. E' un impegno che abbiamo assunto con i cittadini. Ed è quello che stiamo sostenendo dal 1994". Il nuovo testo, aggiunge, "contiene una visione che pone al centro i cittadini". Il giudice diventa colui che è davvero sopra le parti, sottolinea Alfano, perché non è più pari al Pm. Giudice e Pm, ribadisce, "svolgono mestieri differenti. Il giudice deve valutare cosa gli vengono a dire accusa e difesa".
"Il Pm continuerà a disporre come prevede la disposizione del 1948 della polizia giudiziaria. Per disporne meglio e per evitare che il Pm si strasformi in un poliziotto, serve però una nuova norma per regolarizzare il rapporto tra Pm e polizia giudiziaria attraverso una legge apposita che presenteremo a breve". Lo ha detto il ministro della Giustizia Angelino Alfano illustrando la riforma costituzionale a Palazzo Chigi.

BERLUSCONI: PRONTE 10 LEGGI ATTUATIVE RIFORMA - "Questa forma costituzionale avrà bisogno di dieci leggi di attuazione che noi presenteremo al parlamento. Le abbiamo già pronte". Lo ha detto il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi nel corso della conferenza stampa a Palazzo Chigi, a fianco del Guardasigilli Angelino Alfano. "Per la prima volta nella storia della Repubblica" è stato elaborato "un testo di riforme costituzionali completo, organico, chiaro e convincente: lo portiamo all'attenzione del Parlamento che lo discuterà e che lo approverà". Così il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, nel corso di una conferenza stampa a palazzo Chigi, ha annunciato il via libera del Cdm alla riforma costituzionale della giustizia.

Il Governo dei fatti continua il suo lavoro.