A VENEZIA, I BAMBINI DEVONO LEGGERE FIABE GAY
7 febbr – L’iniziativa è di Camilla Seibezzi, la delegata del sindaco, che ha fatto già parlare di sé per la proposta di sostituzione delle parole “mamma” e “papà” con “genitore”
Un’iniziativa che farà discutere: 46 fiabe “gay” per contrastare la discriminazione e l’omofobia. Come racconta il Corriere della Sera, l’iniziativa è di Camilla Seibezzi, la delegata del sindaco di Venezia, Giorgio Orsoni, la stessa Seibezzi che tempo fa fece parlare di sé per la proposta di sostituzione delle parole “mamma” e “papà” con “genitore”. Adesso, la delegato del sindaco ha selezionato i libri di favole da distribuire in dieci asili nido e in 36 scuole dell’infanzia. Nei testi si parla delle diverse forme familiari: da quella con due papà a quella con due mamme, passando per “E con tango siamo in tre”, la storia di due pinguini maschi che covano un uovo.