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sabato 26 febbraio 2011

Non è vero che l'opposizione non ha un programma di governo!

E’ ora di smetterla con le prese in giro dell’opposizione e del Pd in particolare per la mancanza di un vero programma di governo con proposte serie e articolate per il rilancio del paese. Finche si scherza va tutto bene ma poi bisogna seriamente ammettere che questo programma esiste ed è di tutto riguardo.
Siamo in grado di pubblicarlo integralmente, d’altra parte si tratta di un’agile cartellina, non certo le 300 e passa pagine del sussiegoso e prolisso programma di Romano Prodi, piuttosto abbiamo a che fare con sfida seria e documentata al governo e a chi lo guida:
Lavoro: Berlusconi lavori al dopo-Berlusconi
Riforme istituzionali: Berlusconi è fuori dalla Costituzione
Welfare: Berlusconi vada in pensione
Giustizia: Berlusconi deve essere condannato
Istruzione, scuola, Università: Berlusconi deve essere bocciato
Politica estera: Berlusconi vada alle Bahamas
Piano Casa: Berlusconi vada a casa
Economia: Berlusconi ceda le sue aziende
Pari opportunità: Berlusconi ha l’opportunità di farsi da parte
Sanità: Berlusconi si faccia curare
Famiglia: Berlusconi si vergogni
Spettacolo: Berlusconi faccia un passo in dietro
Fine vita: Berlusconi faccia un passo avanti

mercoledì 23 febbraio 2011

Salviamo la mensa di Padre Lino.

Tutti i cittadini di Parma sicuramente conoscono la splendida chiesa dell’Annunciata, sita nel quartiere storico di Parma dell’Oltretorrente, dove si possono ammirare, tra le altre cose, lo splendore architettonico, la mostra dei presepi durante il periodo natalizio, ma, soprattutto, dove quotidianamente si può ascoltare la Parola di Dio. Non tutti forse sanno che, nell’annesso convento dei frati minori, la Parola di Dio diventa concreta espressione mediante il centro di accoglienza, attivo principalmente in inverno in occasione della sempre più drammatica “emergenza freddo”, e la mensa dei poveri di Padre Lino che, grazie al lavoro di decine di volontari, riesce a servire un pasto degno di tal nome a centinaia di persone in stato di disagio, senza fissa dimora e nuovi poveri. Tutto questo è stato sempre realizzato basandosi sulla solidarietà dei cittadini, di enti e aziende del territorio. Ora tutto questo non basta; queste locali hanno necessità di urgenti interventi sulle strutture e di messa a norma degli impianti per continuare a garantire un imperdibile contributo di solidarietà verso chi ne ha bisogno. Inderogabili sono ormai gli interventi di messa a norma sanitaria e per la sicurezza degli impianti e degli spazi della mensa: i volontari che vi operano e i fruitori del servizio devono necessariamente essere salvaguardati e messi nella condizione di operare in sicurezza e in luoghi salubri con la possibilità e il desiderio di poter aumentare il numero di pasti serviti quotidianamente. Allo stesso modo si potrebbero aumentare le stanze per l’accoglienza e farle diventare un punto di riferimento per le persone singole temporaneamente in difficoltà economica, sociale e/o familiare. Queste opere hanno, ovviamente, un certo costo che i frati non sono i  grado di sostenere: chiediamo quindi all’Amministrazione comunale di intervenire sia economicamente che progettualmente, studiando magari una sorta di "project financing laico-religioso", per poter risolvere il problema del convento e dei suoi servizi verso il sociale senza gravare sulle casse comunali. In qualità di movimento politico da sempre attento alle tradizioni, al sociale, al prossimo ci facciamo portavoce di queste priorità presso l’Amministrazione comunale e i suoi Assessori competenti per una solerte presa in carico dei problemi e per una altrettanto veloce loro soluzione, mettendo a disposizione eventuali nostri suggerimenti, se utili e graditi.
Andrea Zorandi
Segretario sezione di Parma della Lega Nord

Parma, 23/02/11

La democrazia all'interno del partito di Di Pietro !!

http://www.politicamentecorretto.com/index.php?news=31722

domenica 20 febbraio 2011

Scoppia polemica furiosa, in Germania un partito rivuole il comunismo !!

Qualcuno, in Italia, è convinto che il comunismo sia solo un'ossessione di Berlusconi. Un modo come un altro per ottenere voti senza fare troppo sforzo: basta agitare lo spauracchio della falce e martello per convincere gli elettori più indecisi. Questa era l'accusa mossa al Cavaliere nel 1994. E oggi, dopo 17 anni, gran parte degli avversari del premier continua a pensarla allo stesso modo. Eppure, fatte le dovute proporzioni, il rischio del comunismo agita i sonni della politica non solo in Italia. In Germania è scoppiata una bufera dopo le dichiarazioni della copresidente della Linke, Gesine Loetzsch.
La Loetzsch ha rivendicato, per il suo partito, la necessità di tornare a lottare per l'instaurazione della dittatura del proletariato. Apriti cielo. I responsabili della Cdu di Angela Merkel e della Csu bavarese hanno chiesto, a gran voce, di mettere sotto osservazione da parte de servizi segreti gli esponenti del partito fondato da Oskar Lafontaine. Linke, quarta forza politica della Germania (nelle elezioni federali del 2009 ha preso il 12% dei voti), è nata dalla fusione tra il Partito della Sinistra (Pds) e Lavoro e Giustizia sociale - Alternativa elettorale (Wasg) di Lafontaine.
Con le sue dichiarazioni la Signora Loetzsch "si è messa fuori dalla Costituzione", tuona il segretario della Csu, Alexander Dobrindt, il quale chiede che la Linke venga messa assolutamente sotto osservazione a tappeto in tutta la Germania da parte del "Verfassungsschutz", il servizio di protezione della Costituzione, di fatto il servizio segreto interno. A manifestare la stessa indignazione è anche il segretario della Cdu, Hermann Groehe, secondo cui "la scandalosa nostalgia del comunismo della Loetzsch è uno schiaffo per tutte le vittime di questa ideologia che disprezza il genere umano".

Contraddizioni tutte Italiane.

Gentile Direttore, vorrei esprimere la mia disapprovazione su quanto organizzato in questi giorni a Roma in concomitanza dei festeggiamenti dei 150 anni Italiani.
Tra le celebra­zioni dei 150 anni dell’Unità d’Ita­lia qualcuno è riuscito a infilare la nascita del Partito Comunista Italiano, allestendo a Roma una mostra che si chiude doma­ni. L’alibi forzoso è che quest’anno ca­dono i 90 anni della sua fondazione. Ma è assurdo che tra tutti i partiti Italiani l’unico che abbia avuto un suo spazio nelle celebrazioni patriottiche sia proprio il partito che per quasi tutta la sua storia ha tifato - in politica, econo­mia, corsa alle armi e allo spazio e perfi­no nello sport - per l’Unione Sovietica e l’internazionale comunista, contro l’Ita­lia, l’Europa e l’Occidente. E che abbia considerato l’amor patrio un brutto vi­zio nazionalista e fascista. Le bandiere rosse coprivano i tricolori, perché «i pro­letari non hanno patria» e i compagni sovietici erano più fratelli dei connazio­nali non comunisti. Ma tutto sommato erano meglio gli allora compagni, dei loro eredi di oggi in questa sinistra setta­ria, giudiziaria e giacobina, ricca solo delle sue cooperative rosse nel miglior stile capitalista.

Raffaele Varricchio

La doppia faccia della Sinistra giustizialista (a senso unico) !

E dai file segreti rivelati da Wikileaks, spunta anche un report che riguarda Massimo D'Alema che critica la magistratura italiana. Nel dispaccio del 3 luglio 2008, pubblicato da El Pais e intitolato "Berlusconi incontra forti turbolenze", nel paragrafo "La magistratura in Italia: per molti un sistema 'rotto'", l'ambasciatore americano Spogli argomenta che la pubblicazione delle intercettazioni telefoniche relative alle inchieste giudiziarie da parte della stampa creano "imbarazzo a coloro che si battono per una riforma del sistema giudiziario e per la fine della pratica delle intercettazioni". I responsabili delle fughe di notizie "raramente vengono" individuati.
"Sebbene la magistratura italiana sia tradizionalmente orientata a sinistra, l'ex premier ed ex ministro degli Esteri Massimo D'Alema ha detto lo scorso anno all'ambasciatore (Usa, ndr) che la magistratura è la più grande minaccia allo Stato italiano", scrive ancora Spogli. "Nonostante 15 anni di dibattiti sulla necessità di una riforma del sistema, non sono stati fatti progressi significativi. Gli italiani considerato il loro sistema 'rotto' e hanno veramente poca fiducia sul fatto che garantisca giustizia", commenta ancora il diplomatico americano.

Il Ministro Maroni dimostra ancora una volta si essere il miglior Ministro della Storia Italiana.

Commissione Ue: 
Dopo il pronto e deciso intervento del Ministro Maroni Bruxelles si è detta pronta a ad assicurare «tutta l'assistenza finanziaria» nell'ambito dei fondi europei.

MILANO - La commissaria Ue agli affari interni Cecilia Malmstrom è «in stretto contatto» con l'agenzia europea per il controllo delle frontiere, e si è detta pronta «a fare la propria parte» per aiutare l'Italia a far fronte al flusso straordinario di immigrati dalla Tunisia, in seguito al terremoto Politico di parecchi Paesi Arabi. Lo ha detto il portavoce della commissaria Michele Cercone. «La Commissaria ha già identificato una serie di concrete misure per rispondere ai bisogni dell'Italia, ovviamente nell'ambito delle proprie competenze», ha precisato il portavoce. La Commissione Ue ha ricevuto la lettera dell'Italia che chiede un intervento europeo per gestire il flusso straordinario di immigrati sulle sue coste ed è pronta ad assicurare «assistenza finanziaria» nell'ambito dei fondi europei disponibili per rifugiati e frontiere. L'aiuto «può essere reso disponibile abbastanza rapidamente», ha assicurato Michele Cercone senza però precisare l'ammontare dei fondi. L'Italia ha chiesto aiuti per 100 milioni di euro.

SI MUOVE IL GOVERNO - In precedenza il premier e il ministro dell'Interno Roberto Maroni erano andati in Sicilia per fronteggiare l'emergenza migranti. Meta del premier e del ministro dell'Interno è stata Mineo, in provincia di Catania, per un sopralluogo a una possibile struttura di accoglienza. Per Berlusconi, però, solo una toccata e fuga: durante la visita, il premier è stato raggiunto dalla notizia che il gip di Milano Cristina Di Censo ha deciso di mandarlo a processo il 6 aprile per concussione e prostituzione minorile. Il presidente del Consiglio ha deciso di non prender parte alla conferenza stampa sull'immigrazione nella prefettura di Catania, a cui ha partecipato solo Maroni. «Procederemo nelle prossime ore al trasferimento degli immigrati, evitando procedure d'urgenza. Lunedì si è tenuta una riunione al Viminale, con Unhcr E Caritas. C'è una forte collaborazione tra tutti» ha detto Maroni. «L'emergenza umanitaria - ha aggiunto il ministro dell'Interno - comporta uno sforzo di tutti per lasciare da parte le polemiche. Siamo disponibili a tutte le proposte che ci fanno. Giovedì incontrerò il vicesindaco di Lampedusa, per definire i dettagli. A differenza del passato grande collaborazione di tutti gli attori».

Draghi: «Per stimolare la crescita si prenda esempio dalla Germania»

L'Europa ha bisogno di riforme per accelerare la crescita economica e in questo caso la Germania «deve servire da esempio» per gli altri Paesi. Lo ha detto il governatore della Banca d'Italia e membro del consiglio direttivo della Banca centrale europea, Mario Draghi, durante un'intervista al quotidiano tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung che verrà pubblicata martedì. «La Germania ha migliorato la sua competitività attuando delle riforme strutturali. Questo deve essere il modello».
IL CASO ITALIA - «L'Italia non è un Paese a rischio», ha aggiunto Draghi. «L'indebitamento delle famiglie e delle imprese è tra i più bassi in Europa. La struttura industriale è molto diversificata e pertanto resistente. Il bilancio delle partite correnti è in equilibrio. Durante la crisi, il deficit di bilancio italiano durante la crisi non è aumentato come in altri Paesi. La durata media del debito pubblico italiano è aumentata a sette anni e tre mesi, il che ci protegge da problemi di finanziamento». L'Italia, insiste Draghi, non è più un Paese simbolo di instabilità. «Ma abbiamo bisogno», rileva, «di regole severe per ridurre l'indebitamento» e «di maggiore crescita».