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venerdì 9 marzo 2012

Rimborsi elettorali, grillini “sbadati” ?


Il Movimento 5 Stelle ha chiesto 200 mila euro: ma risponde, “E’ stato un errore”
pubblicata da Noi che NON voteremo il Movimento Cinque Stelle il giorno venerdì 10 febbraio 2012 alle ore 18.10 ·
I grillini, nemici della “casta” e promotori di una politica “diversa”, hanno chiesto i rimborsi elettorali dopo le regionali di marzo. La notizia, scoperta dall’agenzia Dire, è stata pubblicata dal Giornale. La richiesta è partita dall’Emilia Romagna, dove il Movimento 5 Stelle del comico genovese è riuscito a “piazzare” Giovanni Favia in consiglio regionale.
In più occasioni sia Favia che i suoi “compagni di movimento” avevano annunciato di voler rinunciare a quei soldi pubblici, bollando i rimborsi come “sprechi”. Invece il 5 marzo è arrivata la richiesta ufficiale presso l’ufficio di presidenza della Camera: i grillini “reclamavano” 193.258 euro per le spese sostenute durante la campagna elettorale. Ma nei comizi successivi Favia ha continuato a “tuonare” contro gli sperperi della politica.
Messo davanti alla contraddizione, Favia ha parlato di “un errore” al quale il Movimento avrebbe porso rimedio: in realtà le pratiche per la rinuncia al rimborso non sono ancora state consegnate agli uffici competenti. Invece gli esponenti piemontesi del Movimento 5 Stelle hanno rinunciato a tempo debito ai rimborsi, coerentemente con quanto dichiarato.
Ma non è questa l’unica “promessa non mantenuta” di Favia: il consigliere emiliano aveva garantito che avrebbe abbassato il proprio stipendio, portandolo a 1.300 euro. Invece il “salario” si è fermato a quota 2500 euro.

fonte web

In Emilia-Romagna un aborto (10.772) ogni quattro nascite (41.817)Nella sola Provincia di Parma, nel 2010, sono stati praticati 1.243 aborti

In Emilia-Romagna un aborto (10.772) ogni quattro nascite (41.817)Nella sola Provincia di Parma, nel 2010, sono stati praticati 1.243 aborti

Caso Lusi:indagati moglie,cognato e nipote


Magistrati, sottratti 18-20 milioni alle casse della ex Margherita ora Pd.


Nella vicenda Lusi sono indagati dalla procura di Roma anche la moglie del parlamentare, Giovanna Petricone, il cognato Francesco Giuseppe, e la nipote acquisita Micol D'Andrea.I reati contestati, a seconda delle posizioni, sono quelle di ricettazione, riciclaggio ed intestazione fittizia di beni.Secondo quanto scritto dai pm Alberto Caperna e Stefano Pesci nel decreto di sequestro preventivo di sei immobili e di 2 mln, l'ex tesoriere della Margherita ha sottratto dalle casse del partito 18-20 mln.

fonte WEB

lunedì 5 marzo 2012

UBALDI SCENDE IN CAMPO : LARGO AL VECCHIO CHE AVANZA


Ci mancava solo la discesa in campo di Ubaldi per completare il quadro: con la faccia tosta che gli è congeniale si è inventato la “città delle funzioni”; meglio avrebbe fatto a denominare il suo nuovo “mostro” “città delle finzioni”.
Credo sia ormai consapevolezza di molti che l’artefice primario dello sfascio di questa città sia lui !!
Il suo incapace delfino, Vignali, assieme ai suoi affamati sodali, ha poi completato l’opera di sfacelo.
Dal 1998 in poi l’ex sindaco Ubaldi ha infilato una serie di genialate portate poi al dissesto dalla gestione Vignali; vediamole: nel 1999 City S.p.A destinata a gestire i servizi informatici del comune, nel 2001  Infomobility S.p.A sottraendo ai servizi comunali i sistemi di traffico e mobilità; nel 2003 parte la Stu Stazione, la cui situazione è sotto gli occhi di tutti quelli che hanno il bisogno di prendere un treno o che arrivano in città: bel biglietto da visita!!! Sempre nel 2003 nasce Parma Infanzia S.p.A. destinata ai servizi per l’infanzia e nel 2006 affidando la regia a Vignali nasce ParmaZeroSei S.p.A, in ordine segue la Città delle Scienze S.r.l. , ormai già fallita,  per realizzare residenze e servizi per studenti, di  cui ovviamente non troviamo traccia da nessuna parte.
Ma la lunga serie di strutture, Agenzie e quant’altro, non sono finite .  l’Agenzia Parma Energia fallita o in liquidazione anch’essa che doveva servire addirittura all’uso gestito dell''energia. Ma la più odiata dai cittadini è sicuramente “Gestione Entrate S.p.A”, la società per tutte le attività di incasso delle entrate tributarie e patrimoniali prima di competenza di uffici comunali.
Una continua esternalizzazione dei servizi comunali di cui poi si è perso il controllo. Penso che ogni cittadino di buon senso arrivi a comprendere che ognuna di queste strutture ha dei costi enormi e la maggior parte di queste ne generano altri, costi su costi, debiti su debiti. Ora chiedo all’ex sindaco Ubaldi: di tutte queste sue “belle Imprese” cosa se ne farà la città, quanto dovranno pagare i cittadini? E non prendiamo in considerazione la metropolitana.
Continuiamo a vedere politici che si riciclano inventandosi alleanze “d’occasione” nascondendole dietro slogan dal significato indecifrabile (città delle funzioni) o derisorio per l’intelligenza dei cittadini come “il nuovo che avanza” o “rinnovamento nella continuità”. Poveri parmigiani: tassati e beffati.

Ilpensieroverde