LA PROPOSTA DI LEGGE BITONCI: NUOVI CRITERI PER LA RIPARTIZIONE DELL’8 PER MILLE STATALE APPROVATA ALL’UNANIMITA’ DALLA CAMERA.
Apprezzamento bipartisan in Parlamento per la proposta di legge formulata dall’On. leghista Massimo Bitonci dal titolo: “Modifica all'articolo 48 della legge 20 maggio 1985, n. 222, concernente laripartizione della quota dell'otto per mille del gettito dell'imposta sul reddito delle persone fisiche a diretta gestione statale", che questa mattina ha ottenuto il voto favorevole della Camera dei Deputati.
“Sono soddisfatto per la favorevole ed unanime espressione di voto su questa proposta di legge – ha dichiarato il Deputato Bitonci subito dopo dopo l’approvazione. - Questa legge, che non va a toccare lamateria regolata dal Concordato in quanto l’otto per mille riservato alla Chiesa non viene minimamente toccato da questa norma, che continua a garantirle annualmente circa un miliardo di euro - incide sui criteri e sulle procedure adottati per la ripartizione delle quote, rafforzando il ruolo del Parlamento e delle Commissioni, che finalmente deciderannno con specifico atto di indirizzo sulla ripartizione della quota di competenza dello Stato.
Con questa proposta si sono affrontati alcuni problemi e criticità emersi nell’applicazione della legge finora in vigore, inserendo anche correttivi volti a precisare i criteri di selezione degli interventi da finanziare. Ricordo come le categorie degli interventi siano quattro e cioè: fame nel mondo, calamità naturali, tutela del patrimonio artistico-storico, assistenza ai rifugiati.
Finalmente con l’approvazione di questa legge, che ovviamente dovrà ottenere il voto favorevole anche del Senato, ci sarà un’equilibrata distribuzioneterritoriale dei finanziamenti ed una priorità importante verrà riservata alle richieste degli enti locali rispetto alle altre.
Da ultimo, oltre ad aver eliminato con mio specifico emendamento la modifica recentemente introdotta che permetteva il finanziamento dei “buoni vacanza” – che nulla hanno a che fare con i fondi di cui stiamo parlando - si garantisce che la quota dell’otto per mille versata dai contribuenti allo Stato non potrà essere utilizzata per altre finalità, come spesso è accaduto negli anni passati. Oggi, nonostante vari tentativi di cassare la norma durante il lungo iter in commissione, la legge ha ottenuto il voto favorevole dell’intera Camera dei Deputati”.
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