notizie dal Governo.
Distretti turistico-alberghieri, in vigore le misure per il rilancio dell’economia
Per rilanciare l'offerta turistica a livello nazionale e internazionale, possono essere istituiti nei territori costieri, Distretti turistico-alberghieri a burocrazia zero. Le imprese costituite in rete potranno rivolgersi ad un unico interlocutore per risolvere qualsiasi adempimento di tipo previdenziale o fiscale. Il decreto legge sullo sviluppo, entrato in vigore il 14 maggio, affida una parte importante del rilancio dell’economia italiana alla capacità delle imprese di fare rete avendo a fianco una amministrazione pubblica più semplice e meno invadente. I Distretti turistico-alberghieri hanno l’obiettivo di riqualificare e rilanciare l'offerta turistica a livello nazionale e internazionale, di accrescere lo sviluppo delle aree e dei settori del Distretto, di migliorare l'efficienza nell'organizzazione e nella produzione dei servizi, di assicurare garanzie e certezze giuridiche alle imprese che vi operano con particolare riferimento alle opportunità di investimento, di accesso al credito, di semplificazione e celerità nei rapporti con le pubbliche amministrazioni. In questi territori, nei quali si intendono inclusi, relativamente ai beni del demanio marittimo, esclusivamente le spiagge e gli arenili, ove esistenti, la delimitazione dei Distretti è effettuata dall'Agenzia del Demanio, previa conferenza di servizi, che è obbligatoriamente indetta se richiesta da imprese del settore turistico che operano nei medesimi territori. Alla conferenza di servizi devono sempre partecipare i Comuni interessati.
Occupazione e formazione dei giovani: nuova disciplina dell’ apprendistato
Riformare l’apprendistato per favorire l’occupazione, sulla base della necessaria integrazione tra formazione e lavoro. Con quest’obiettivo il Consiglio dei ministri del 5 maggio 2011 ha approvato uno schema di decreto legislativo che disciplina il contratto. Tre le tipologie previste: con contratto di apprendistato per la qualifica professionale possono essere assunti in tutti i settori di attività, anche per l’assolvimento dell’obbligo di istruzione, i giovani che abbiano compiuto 15 anni. Con contratto di apprendistato professionalizzante o contratto di mestiere possono essere assunti in tutti i settori di attività, pubblici o privati, per il conseguimento di una qualificazione contrattuale i giovani di età compresa tra i 18 e i 29 anni. Per coloro che hanno già una qualifica professionale il contratto può essere stipulato a partire dai 17 anni. Con contratti collettivi e accordi interconfederali vengono stabiliti, in base all’età dell’apprendista e del tipo di qualificazione da conseguire, la durate e le modalità della formazione per l’acquisizione delle competenze tecnico-professionali e specialistiche. Il contratto non può superiore a sei anni. Con contratto di apprendistato di alta formazione e ricerca possono essere assunti giovani di età compresa tra i 18 e i 29 anni, in tutti i settori di attività, pubblici e privati. In questo caso si tratta di attività di ricerca o per il conseguimento di titoli di studio universitari e di alta formazione, compresi i dottorati di ricerca, per la specializzazione tecnica superiore, con particolare riferimento ai diplomi relativi ai percorsi di specializzazione tecnologica degli istituti tecnici superiori.
Il Piano nazionale per l’infanzia approda in Gazzetta Ufficiale
È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 106 del 9 maggio 2011 il terzo Piano biennale nazionale per l’infanzia, che contiene le linee strategiche fondamentali e gli impegni concreti che il Governo intende perseguire per sviluppare un’adeguata politica per l'infanzia e l'adolescenza e stabilisce le priorità fra i programmi riferiti ai minori, rafforza la cooperazione per lo sviluppo dell'infanzia nel mondo, le forme di potenziamento e di coordinamento fra le pubbliche amministrazioni, le regioni e gli enti locali, individua le modalità di finanziamento degli interventi previsti. Questo Terzo Piano di azione per l'infanzia viene emanato nel ventesimo anno di vigenza della Convenzione internazionale sui diritti del fanciullo, punto di arrivo di un cammino iniziato agli inizi del secolo scorso con i primi riconoscimenti dei diritti umani e di cittadinanza al bambino. La novità del Piano riguarda principalmente due dimensioni: rispetto all’approccio: pur non affrontando tutto il complesso delle politiche e dei servizi per l'infanzia e l'adolescenza, identifica alcune direttrici di intervento su cui sviluppare proposte di azioni coordinate rispetto al metodo: adotta un processo partecipato nella fase della costruzione e della sua attuazione attraverso la programmazione di un percorso di accompagnamento e monitoraggio permanenti. Queste le direttrici che rendono più agile il percorso di attuazione del Piano: consolidare la rete integrata dei servizi e il contrasto all'esclusione sociale; rafforzare la tutela dei diritti; favorire la partecipazione per lo costruzione di un patto intergenerazionale; promuovere l'integrazione delle persone immigrate (i minori stranieri ed i minori rom).
Consultazione pubblica per le nuove "Linee guida per i siti web della PA"
Previste da una Direttiva del Ministro per la pubblica amministrazione e l’innovazione, le linee guida per il 2011 indicano criteri e strumenti per razionalizzare i contenuti on line delle pubbliche amministrazioni, ridurre i siti web pubblici obsoleti e migliorare quelli attivi. Così come l'edizione 2010, questo documento per i prossimi due mesi sarà sottoposto a una consultazione pubblica condotta attraverso un Forum di discussione. Le indicazioni raccolte, saranno utilizzate per una revisione delle linee guida, la cui pubblicazione – in versione definitiva - è prevista per fine luglio. Le Linee guida saranno riviste con cadenza almeno annuale così da fornire con continuità alle pubbliche amministrazioni criteri guida costantemente aggiornati anche tenendo conto degli avanzamenti e dei progressi tecnico-normativi in materia. Destinatari delle Linee guida sono tutte le amministrazioni dello Stato, compresi gli istituti e le scuole di ogni ordine e grado e le istituzioni educative, le aziende ed amministrazioni dello Stato ad ordinamento autonomo, le Regioni, le Province, i Comuni, le Comunità montane, e loro consorzi e associazioni, le istituzioni universitarie, gli Istituti autonomi case popolari, le Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura e loro associazioni, tutti gli Enti pubblici non economici nazionali, regionali e locali, le amministrazioni, le aziende e gli Enti del Servizio sanitario nazionale, l'Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni (ARAN) e le Agenzie di cui al Decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300.
Istruzione: al via il progetto wi-fi nelle scuole
È partita il 9 maggio l'iniziativa "Scuole in WiFi", che mira a realizzare reti di connettività senza fili negli istituti scolastici italiani per offrire servizi innovativi, sia di tipo didattico sia amministrativo. L'intera scuola, comprese le aule, saranno coperte con una connessione internet senza fili che permetterà a studenti e professori di sfruttare la rete a fini didattici. Gli istituti scolastici coinvolti saranno 5mila per i prossimi mesi e altrettanti entro il 2012. Tutte le istituzioni scolastiche principali statali di ogni ordine e grado possono prenotarsi sul portale Scuola Mia per richiedere la fornitura tecnica. L'iniziativa rappresenta un tassello del più ampio progetto di digitalizzazione "Scuola Mia", presentato nell'aprile scorso dai ministri Brunetta e Gelmini, che prevede, oltre all'introduzione delle reti wi-fi, altre novità come le pagelle digitali, la posta elettronica certificata, le iscrizioni e i pagamenti online. Il kit WiFi è costituito da un insieme di apparati e servizi, finalizzati a consentire alle istituzioni scolastiche di realizzare un collegamento alla rete internet, con tecnologia senza fili, di un'area del proprio edificio (ad esempio l'aula magna, un'aula didattica, un laboratorio d'informatica, ovvero anche più aule didattiche). Le istituzioni scolastiche possono presentare la domanda per la fornitura del kit WiFi fino alle ore 24 del 15 luglio 2011.
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