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sabato 12 marzo 2011

Libro su Casa Pound, "minacce e intimidazioni" alla libreria Battei.

Presentazione di un libro su Casa Pound sospesa per minacce. Succede a Parma: l'editore Antonio Battei ha diffuso una lettera in cui spiega perché l'incontro programmato per venerdì nella sua libreria di via Cavour è stato annullato. In questi giorni, si legge, sono arrivate telefonate sia di "semplice e civile dissenso", sia "messaggi intimidatori e anonimi che avvisavano che avrebbero impedito in qualunque modo lo svolgimento dell'incontro".  L'evento è quindi stato annullato per questioni di sicurezza. Pubblichiamo la lettera arrivata in redazione:

Caro direttore,
presento libri da oltre quarant’anni, organizzo o, semplicemente, metto a disposizione i locali della libreria di strada Cavour a chi ne fa semplice richiesta, e sempre gratuitamente, seguendo l’esempio di mio padre e di suo padre, uomini liberi e di buoni costumi. Non ho mai negato spazio a scrittori o a uomini politici, accogliendo tutte le voci, anche le più lontane dal mio pensiero, affinchè potessero dialogare in una libreria che è, e resta, “palestra” di dialettica, cenacolo culturale. Ma oggi, e per la prima volta, mi sono arreso alle numerose telefonate ricevute dai miei collaboratori, affinchè, oggi, non si presentasse, in quella stessa libreria che dal 1872 accoglie le più svariate espressioni del mondo culturale e politico, un libro. Sì, un libro, “Nessun dolore. Una storia di CasaPound” scritto da Domenico Di Tullio e pubblicato da Rizzoli. Tra le telefonate ricevute, alcune erano di persone educate che esprimevano civilmente il loro dissenso, ma altre, anonime, erano palesemente intimidatorie e minacciose. Evidentemente ancora i libri spaventano come quando venivano bruciati, spaventano gli illiberali, gli antidemocratici che non sanno dialogare, trincerati dietro l’ammonimento e dietro sigle che (spero e vivamente) non abbiano nulla da spartire con questi personaggi. Così per garantire l’incolumità ai miei collaboratori (che ringrazio per la loro disponibilità in quanto, chi scrive, non poteva essere presente) e per evitare eventuali gesti incivili, ho deciso di sospendere l’odierna presentazione, scusandomi con autore, editore e presentatore e con le persone che avevano già accettato l’invito a partecipare, mai immaginando che, nella nostra città, si arrivasse a tanto.

Antonio Battei
Parma, 10 marzo 2011

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