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sabato 12 marzo 2011

Il Gigante e una giornalista comunista.

"Anche se è morto dicendo: vi faccio vedere come muore un Italiano, Fabrizio Quattrocchi non meritava la medaglia d'oro".

Parola della giornalista comunista del Manifesto la cui liberazione costò la vita a Nicola Calipari.
Le parole pronunciate contro il riconoscimento a Fabrizio Quattrocchi, mostrano chi è un Gigante che ha dignità e chi, invece, non sa cosa voglia dire "dignità", "onore" e, soprattutto, "rispetto" per chi è morto da Eroe.

Fabrizio Quatrocchi non era un mercenario come volgarmente qualcuno a cercato di farlo passare  ma era consapevole di fare un mestiere pericoloso. Si occupava di sicurezza, era uno specialista.

I rapitori lanciarono all'Italia un ultimatum: chiesero al Governo il ritiro delle truppe dall'Iraq, e le scuse per alcune frasi che avrebbero offeso l'Islam. L'ultimatum fu rifiutato. Secondo Yussuf, Quattrocchi, ormai consapevole del suo destino, avrebbe chiesto perché intendevano ucciderlo. «Per chiedere al governo italiano di ritirare le truppe», sarebbe stata la risposta. L'italiano avrebbe replicato: «È inutile, il mio governo non tratterà mai con voi ».
I rapitori allora lo costrinsero a inginocchiarsi in una fossa, bendato e con le mani legate.
Stando alla versione di Yussuf, per liberare gli altri tre ostaggi furono pagati 4 milioni di dollari. La versione ufficiale della liberazione di Cupertino, Agliana e Stefio parla invece di un blitz incruento da parte delle truppe americane.

« Fabrizio Quattrocchi è inginocchiato, le mani legate, incappucciato. Dice con voce ferma: "Posso toglierla?" riferito alla kefiah. Qualcuno gli risponde "no". E allora egli tenta di togliersi la benda e pronuncia: "Adesso vi faccio vedere come muore un italiano". Passano pochi secondi e gli sparano da dietro con la pistola. Tre colpi. Due vanno a segno, nella schiena. Quattrocchi cade testa in giù. Lo rigirano, gli tolgono la kefia, mostrano il volto alla telecamera, poi lo buttano dentro una fossa già preparata. "È nemico di Dio, è nemico di Allah", concludono in coro i sequestratori. »

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