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mercoledì 23 marzo 2011

Garbi non perde il vizio.

Quando ci si lascia prendere da ingiustificate reazioni emotive come quelle che prendono spesso il Segretario provinciale del Pd, Sig. Garbi (e che i giovani d’oggi chiamano “embolo” per indicare una causa di “confusione” mentale), inevitabilmente si è portati a fare magre figure, perché abituati a parlare a vanvera, “ma che il vento porta via”; quando invece devono mettere nero su bianco lasciano evidente traccia di quanto poco siano realisti, concreti e veramente poco interessati al bene dei cittadini di tutte le razze e provenienze. Come nostro buon costume giustifichiamo quanto sopra. Il Sig. Garbi ha giustamente affermato che”il mercato deve avere delle regole” e anche la necessità di “costruire insieme un sistema di regole e incentivi che favoriscano l'integrazione e la ricchezza dell'offerta”. Non ritiene il Segretario Garbi che sia prima di tutto la Regione che debba studiare e proporre delle regole per la regolamentazione del commercio come delle altre attività produttive? Hanno la pessima abitudine di ritenere che per l’integrazione si debbano creare delle regole apposite: non è forse sufficiente rispettare e far rispettare quelle in vigore? A tal proposito voglio ricordare al Sig. Garbi che è stata proprio la giunta regionale capeggiata dal suo beneamato Presidente Errani che con la delibera regionale 1223 del 2007 venivano erogati finanziamenti a fondo perduto, fino a 15000 Euro, per i soli cittadini stranieri, e solo extracomunitari, che intendessero avviare attività imprenditoriali per la costituzione di imprese operanti nel settore del commercio e dei servizi; ma non solo: suddetto finanziamento era pure cumulabile con altri finanziamenti di enti pubblici e privati fino all’80%.   E gli stranieri comunitari? E gli italiani? Si arrangino.  E’ questa l’integrazione per il Pd: per noi è razzismo al contrario. Ma non è tutto; nel rapporto Spinner della Regione E.-R.,pubblicato nel 2006, infatti, si riporta quanto segue: “le imprese cinesi presentano un ampio spettro di irregolarità, non solo di matrice economica come l’uso dei pagamenti in contanti, metodo sicuro per eludere i controlli. Le principali riguardano: normativa sullavoro, oneri previdenziali, assicurativi e fiscali, obblighi amministrativi, contabili e procedurali, normative sulla sicurezza, infortunistica, ambiente e salute.Tutti lo sanno, la Regione lo dimostra, con i nostri soldi, e quindi ne ha le prove, ma non prende alcun provvedimento, discriminando così le migliaia di  commercianti, di piccole imprese o artigiani che rispettano le regole e pagano le tasse e che per prime hanno risentito della crisi economica. E’ questa l’integrazione, il rispettare delle regole, il favorire lo sviluppo del commercio, dell’artigianato e delle piccole e medie imprese? Proprio loro parlano, che, con il proprio sindacato la Cgil, hanno sfruttato la disperazione di chi doveva chiedere il permesso permanente per rimanere in Italia, spremendo loro fino a 240 Euro quando la domanda era in realtà gratuita: begli esempi di integrazione, di fratellanza e solidarietà!!! E come sempre non sono in grado di prendere una posizione, giustificarla e sostenerla; tranne che su un argomento: la paura della Lega. E ne hanno ragione perché il partito che sta fra la gente, della gente, con la gente ora siamo noi.

Andrea Zorandi
Segretario sezione di Parma della Lega Nord
Parma 22/03/1

1 commento:

  1. Un plauso per questa denuncia, che ha porta alla luce gli abbagli di certi politici supponenti, e il malcostume di certaltri che sbandierano la questione morale (per gli altri, escludendo però loro stessi).

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