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giovedì 25 novembre 2010

Gentile Direttore, mi vorrei avvalere del diritto di replica nei confronti del Signor ......., Segretario generale del  SIULP (Sindacato Italiano Unitario Lavoratori Polizia).
Un diritto di replica che penso mi spetti di diritto sia come cittadino che come Poliziotto io stesso. Vorrei dire prima di tutto che i problemi che egli prospetta sono vecchi, quasi antichi e fanno parte dell’unico bagaglio di catastrofismo del sindacalista DOC. Possiamo farli risalire al 1981 circa, quando subito dopo la smilitarizzazione della Polizia cominciarono a nascere i Sindacati. Sindacati che con gli anni si sono moltiplicati fino a un bailame di sigle da far fatica a capirci qualcosa. (Siulp, Sap, Ugl Polizia di Stato, Coisp, Lisipo, Siap-Anfp, Silp-Cgil, Consap, PNFI) .  Da qui ovviamente la nascita di piccole “Caste  di potere” a tutti i livelli, locali da adibire a sedi, rivendicazione di diritti, ( poco di doveri), permessi per un ammontare di ore enorme, ovviamente da distogliere dalle ore di servizio ecc..
In questi ultimi anni addirittura stiamo assistendo ad un cambiamento sul fronte della tutela dei diritti dei poliziotti, davvero significativo. Si parla dei sindacati esterni alla polizia, quelli che siamo abituati a vedere all'interno delle fabbriche o nei posti di lavoro di qualsiasi genere. CGIL – CISL- UIL -  queste sono le sigle che da qualche anno vediamo impresse nei volantini o nei comunicati che parlano di tutela dei poliziotti.
L'art. 83 della legge 121/81 recita: " Sindacati della Polizia di Stato”:
I sindacati del personale della Polizia di Stato sono formati, diretti e rappresentati da appartenenti alla Polizia di Stato, in attività di servizio o comunque assoggettabili ad obblighi di servizio, e ne tutelano gli interessi, senza interferire nella direzione dei servizi o nei compiti operativi.
Essi non possono aderire, affiliarsi o avere relazioni di carattere organizzativo con altre associazioni sindacali
".
In realtà la loro "affiliazione" con le sigle esterne e talmente tangibile che spesso la logistica è ospitata nelle strutture di pertinenza ai sindacati extra-polizia. E così In Polizia purtroppo, i sindacati specie quelli che pomposamente si definiscono più rappresentativi, ai loro vertici vedono personaggi illustri. Prefetti, alti dirigenti, direttori. Una sorta di oligarchia più attenta alle questioni che riguardano l'amministrazione piuttosto che alla tutela dei Poliziotti. L’Italia ha in Europa e forse nel mondo la più alta percentuale di densità di forze di Polizia, più di cinque rappresentanti delle forze dell’ordine per 1000 abitanti. In tutto il resto d’Europa  e nella maggior parte dei paesi del Mondo sono circa 3 per 1000 abitanti. Qui già ci sarebbe da chiedersi il perché di questa situazione.  Ricordo che circa 20/25 anni fa il nucleo Volanti della Questura di Parma aveva in forze 37 persone, due pattuglie fisse nell’arco delle 24 ore e due persone in segreteria che ogni mattina disbrigavano le pratiche dei vari interventi e degli arresti effettuati . Nel 2010 ..!!? Sempre due pattuglie ma gli uffici si sono moltiplicati, ovviamente come il personale addetto, senza contare il personale di pattuglia anch’esso raddoppiato. Questa è per esempio un  interrogativo che mi porrei da bravo sindacalista. Possibile un così enorme appesantimento della mole di lavoro burocratico da giustificare tante persone negli uffici !?  Il Sig. ..... se lo dovrebbe chiedere ancora prima di dichiarare catastrofismi, solo strumentali, finendo poi per dare al Sindaco della città compiti di Pubblica Sicurezza che assolutamente non ha. Dica il Sig ..... se pensa di spiegarci concretamente quali sono le sue proposte di ripianificazione degli uffici e dei loro compiti per migliorare l’efficienza del sistema !!! Pensa di chiedere (ad esempio!) di tornare a fare il Poliziotto sulla strada magari con altri suoi giovani colleghi !! Questo non darebbe la possibilità di aumentare la presenza di Forze dell’Ordine sul territorio e aumentare la sicurezza dei cittadini ?  Il lavoro di un Poliziotto non è discriminato o svalutato dal fatto di fare pattuglia unitamente a due militari che non creano nessuna confusione nella cittadinanza. Militari che per inciso sono professionisti addestrati all’uso delle armi in dotazione ne più ne meno dei Poliziotti e che comunque svolgono un servizio di supporto fortemente rappresentativo per lo Stato . Semmai,  quello che discrimina e svaluta l’impegno delle Forze dell’Ordine è vedere a spasso una malvivente  arrestato il giorno prima !
Raffale Varricchio

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