Fermato a Malpensa Hassan Amou Lashgarian, giocatore che militava nel campionato spagnolo. Arrestati altri due suoi connazionali, uno di Mestre.
VENEZIA - L'effetto è letale, oltre gli 0,15 grammi è overdose: lo «shaboo», cocaina sintetica prodotta in area asiatica, veniva portata in Italia dall'Iran da tre iraniani, tutti arrestati. Insospettabile corriere, il calciatore della nazionale iraniana Amou Lashgarian Hassan, 27 anni, militante anche nel campionato spagnolo. La squadra mobile della Questura di Venezia, che ha fatto scattare l'operazione denominata «Tappeto volante», ha bloccato il giocatore all'aeroporto di Malpensa con 690 grammi di droga (valore approssimativo circa 250mila euro).
Il calciatore professionista Amou Lashgarian Hassan |
L'accusa è di essere il terminale italiano del traffico internazionale di droga dall'Iran assieme ad un connazionale, Aghajane Pooyan, 32 anni, domiciliato a Roma, anch'egli in manette per disposizione della procura veneziana. Le indagini proseguono per ricostruire la frequenza dell'importazione e i canali di distribuzione. Lo 'shaboò, detto anche 'icè (ghiaccio) perchè si presenta in cristalli delle dimensioni del sale grosso, viene sciolto nelle bevande, fumato o masticato e facilmente dà complicanze cardiache. (Ansa)
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