15 anni di bugie, di
ripensamenti, di contraddizioni, di speranze di presa del potere, di fallimenti
Politici e di immaturità congenita, di slogan altisonanti, falsi e demagogici e
di violenze di Piazza.
Quando, come nella serie
famosissima, Peppone a Brescello cominciò il suo discorso contro il
capitalismo, i preti, il militarismo guerrafondaio e contro i sacri confini
della Patria, Don Camillo dall’alto del campanile si indigna e trasmette
attraverso l’altoparlante sulla piazza gremita di fazzoletti rossi, la musica
patriottica: la Leggenda
del Piave. L’animo sensibile del vecchio soldato Peppone si commuove e cambia
subito registro intonando: “Noi ci sentiamo patrioti, con la coccarda in petto
ci siamo sentiti subito a nostro agio, senza se e senza ma. Ci siamo ripresi
questa grande parola, patriota, violentata e usurpata dal nazionalismo e
dall’imperialismo del primo novecento", aggiunge il segretario, che
difende "la parola del 25 aprile, data sacra che abbiamo difeso e che
nessuno cancellerà". "Non ci sequestreranno più le parole, parole
come libertà; non ci sequestreranno più canti, canti come Va Pensiero. Basta,
ce lo riprendiamo quel canto e lo riconsegniamo a tutti gli italiani.
Continueremo a tener vivo il nostro patriottismo costituzionale", conclude.
Ah, pardon, scusate, mi
sono sbagliato, questo è il discorso di Bersani alla chiusura della festa del
PD a Pesaro. Infatti conclude in modo molto insolito: Siamo stati umiliati,
adesso Berlusconi deve togliersi di lì o ci porterà a fondo…
Quasi un ventennio di
discorsi, di bugie, di ripensamenti, di contraddizioni, speranze di presa del
potere, di fallimenti e immaturità
congenita, di slogan altisonanti falsi e demagogici; mezzo secolo di lotta
contro l’Italia; mezzo secolo di comunismo fallimentare, di pseudo comunismo
alterato, di sinistrismo più ipocrita che democratico, insomma di
bla..bla..bla..violenze di Piazza e… scioperi!
Il pensiero Verde
Nessun commento:
Posta un commento