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domenica 8 maggio 2011

A sinistra si scandalizzano per la camicia di Formigoni..ma l'hanno visto Luxuria?

Puntata di Annozero del 5 maggio. Ogni tanto, facendo zapping, ti capita pure si passare da Santoro. Un pò come quando guidi e ti passa davanti un gatto nero: rischi da mettere in conto.

Stavolta però non cambio all’istante: la mia attenzione è colta dalla sgargiante camicia del Presidente Formigoni. Sfondo bianco, sul perla, e tanti fiorellini colorati. Il tutto condito con giacca e cravatta rigorosamente blu scuro. Accostamenti arditi, mettiamola così.

La cosa mi diverte, la prendo come una goliardata. Avendo la luna storta avrei potuto vederlo come un maturo signore con nostalgie da anni sessanta, ma niente più.
Ma in rete leggo commenti che mi inducono a scrivere questo piccolo pezzo. Commenti che rasentano la follia, di gente che meriterebbe di essere costretta in una camicia (non fiorita) di forza e messa davanti alla camicia (fiorita) del Robertone: effetto elettroshock assicurato.

Ne cito uno su tutti, il più folle e depravato, citarne altri sarebbe ripetitivo e -almeno per quanto mi riguarda- nauseabondo. Da ulcera perforata.
Si tratta di un pezzo pubblicato nel blog “Nemici”, che fà capo al quotidiano “L’Unità”. Giuro che lo riporto parola per parola, non l’ho taroccato per farlo sembrare più folle. Parola mia.

“E’ un piccolo particolare. Ma come è noto è là che si annida il demonio. Vedevo ieri ad Anno Zero la tragedia del Sulcis e dell’intera Sardegna e poi, in studio, l’ineffabile Formigoni che indossava un’eccentrica, leziosa, sicuramente costosa, camicia a fiorellini. “Parlava”, la camicia, più chiaramente del suo proprietario. Bisbigliava, altezzosa, l’antica e spregevole domanda del potere distante e cieco: “Perché non mangiano brioches?”.

Te lo linko pure, si sa mai che tu mi prenda per matto ARTICOLO SUL BLOG \”NEMICI\”

 A te, lettore, ogni giudizio. Si parla di unità nazionale, di una politica più intelligente, di una dialettica politica sui contenuti e non sulle forme (si parla di una camicia, santo Iddio!!!) e poi dove si arriva? Qui.
La libertà di espressione dovrebbe, a mio parere (e secondo Costituzione, mi dicono) essere tutelata. E indossare una camicia orrida fa parte della libertà di espressione.

Consentimi una ultima considerazione.

La camicia non era ‘sto granchè. Ma secondo me un maschio, vestito da donna e con tanto di tette finte alla Camera dei Deputati -volendo fare gli schizzinosi- è peggio. O ci siamo scordati del dott. Vladimiro Guadagno, meglio conosciuto come Vladimir Luxuria, che per qualche anno ha rappresentato l’Italia da un seggio targato Rifondazione Comunista?

Forse Roberto lo preferivano in tailleur.
di Alberto Calabrò  

1 commento: