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domenica 8 maggio 2011

La denuncia dell'Associazione siriana per i diritti umani. Daraa la città più colpita. Sabato uccise tre donne


TRE DONNE LE ULTIME VITTIME - Sabato la polizia siriana ha di nuovo aperto il fuco uccidendo tre donne che partecipavano a un corteo poco fuori la città costiera Banias, per chiedere la liberazione delle persone fermate nelle retate dei giorni scorsi. Lo ha reso noto un attivista per i diritti umani. E venerdì, secondo attivisti siriani, sono state uccise una quarantina di persone in tre diverse città del Paese. I media governativi hanno parlato ieri della morte di una decina tra militari e agenti delle forze di sicurezza uccisi a Homs, a nord di Damasco.
GLI ARRESTI - Sawasia ha comunicato inoltre che 8000 persone sono state arrestate in Siria, sempre a partire da metà marzo. Nel rapporti si precisa di avere conferma della cattura di 2.834 persone, 891 delle quali sono abitanti di Daraa, da giorni sotto assedio da parte delle forze di sicurezza siriane. Stando al documento, in questi ultimi giorni le forze di sicurezza stanno arrestando in media 500 persone al giorno. Nel rapporto, inoltre, si sottolinea che non è chiara la sorte di molti giovani di Daraa.

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