Gentile Direttore, con un certo stupore odo un silenzio
assordante dopo la mia capillare e pubblica denuncia relativa ad un invito a
gara d'appalto ricevuto da un'Amministrazione di provincia. La gara, che
riguardava il servizio di pulizia del Comune di Borgotaro, prevedeva e
accettava offerte solo al ribasso partendo dal prezzo base di 16, oo €. per ora
di manodopera. Lamentai l'incongruità di tale importo, dopo aver motivato e
documentato che il costo per la mia azienda supera per ogni ora i 17 euro. Scrissi
a molti giornali, ad associazioni sindacali, associazioni di categoria,
Ispettorato del Lavoro, Inps, Inail, e non ricordo più a chi altro. Risultato:
un articolo gentilmente redatto da un giornale locale e un gelido silenzio di
tomba, adattissimo al periodo novembrino di celebrazione dei morti. Con
tristezza e delusione devo prendere atto della vile codardia di tutti coloro, i
quali avrebbero il dovere di sorvegliare sulla correttezza dei prezzi e di
impedire concorrenze sleali. Non potrà mai migliorare in Italia nè il mondo del
lavoro, nè l'etica comportamentale degli Enti, nè la trasparenza degli appalti
fino a quando, di fronte a fatti concreti come questo, nessuno alza un dito,
nessuno alza la cornetta del telefono. Tutti, ripeto tutti, hanno abbassato il
capo per la vergogna. E così sosterrò fino a prova contraria. Resto comunque a
disposizione.
Marco Chierici presidente di TSA srl Parma
Inviato da Giuseppe M. il 15 novembre 2011 alle
18:16
Il lettore descrive una situazione ormai diventata
scandalosa. Qualche mese fa ho partecipato ad una gara d'appalto per le pulizie
dei Caselli della Milano-Serravalle. Base d'asta 3 milioni e oltre . Si è
aggiudicata la gara una ditta che ha presentato il 52% di ribasso. vuole dire
che questi signori lavoreranno gratis anche perché dovranno fornire anche i
materiali ed il tutto per tre anni. Come giustificazione allo scandaloso
ribasso hanno testualmente detto che i loro soci lavorano gratis in quanto
essendo una cooperativa che si vuole espandere i loro soci fanno sacrifici.
Ormai caro signore siamo arrivati a questo. A volte mi chiedo ma chi ce lo fa
fare. Banche che per anticipo fatture chiedono dei tassi ormai da furto. Enti
che non oagano oppure che pagano dopo mesi e i lavoratori vanno pagati. Ritardi
che mandano in soferenza le imprese che devono far fronte agli impegni sia con
i lavoratori che con il Fisco aggiungendo i contributi che devonomessere
obbligatoriamente versati, altrimenti il DURC esce negativo. Questo è ormai il
mondo dell'impresa. La direzione della Repubblica può controllare se dico una
sola inesattezza.
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