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lunedì 27 giugno 2011

Aurora Lussana rilascia un'intervista al nostro blog dopo l'aggressione subita.

Un agguato immotivato da parte dei soliti noti della sinistra antagonista bresciana. Ecco come Aurora Lussana, direttrice di Telepadania, racconta l'aggressione subita a Brescia: "Innanzitutto è davvero incomprensibile come si possa dare credito alla cosiddetta contro-informazione della sinistra, secondo la quale io sarei una kamikaze tale da recarmi in una piazza piena di immigrati e proferire insulti razziali a tutti. Secondo alcuni blog e siti di sinistra io avrei provocato, insultato, urlato epiteti razzisti al cospetto di immigrati in corteo. Niente di più falso, non è nel mio stile e non ho la vocazione della kamikaze. In realtà con gli immigrati non c'è stato alcun problema, sono pure riuscita ad intervistarne qualcuno assieme alla mia troupe: abbiamo chiesto cosa stesse accadendo e qualche informazione sul marocchino che si è arrampicato sul tetto di Palazzo della Loggia". Tutto tranquillo, se non fosse per i centri sociali presenti in piazza assieme ai migranti: "Ad un certo punto una ragazza dell' "Associazione diritti per tutti" (ma non dei leghisti, probabilmente n.d.r) si è avvicinato e ha chiesto chi fossimo, cosa volessimo, quale fosse il motivo della nostra presenza. Appena ha sentito "Telepadania" ha cominciato ad urlare che la nostra presenza non era gradita, che eravamo dei provocatori per il semplice fatto di trovarci lì, che dovevamo andarcene. L'aria stava cominciando a diventare pesante, volavano insulti, a quel punto abbiamo deciso di togliere il disturbo. Peccato che il tam tam sulla nostra presenza ormai stava circolando". Una notizia che è girata in fretta, troppo in fretta: "Tempo tre minuti e si sono avvicinati a noi persone che non avevo mai conosciuto prima, anche perché io non sono di Brescia. Alcuni, però, erano dei pezzi grossi della sinistra locale. Quando ho visto degli individui berciare contro le due ragazzine che erano con me (la collobaratrice di Brescia di Telepadania, Camilla Vanaria, e l'assessore alla sicurezza di Gambara, Eva Lorenzoni n.d.r) ho deciso di mettere l'i-phone in modalità video e provare a fare qualche ripresa. Peccato che il mio i-phone sia stato scaraventato a terra. A quel punto, probabilmente sbagliando, mi sono chinata per raccoglierlo, e mi è arrivato un gancio in pieno mento da parte di una donna, un colpo che lì per lì mi ha completamente stordita. Sono rimasta a terra e ho notato che quasi tutta la piazza mi è venuta intorno. Ho seriamente pensato al linciaggio, ma per fortuna è intervenuta la Digos, che ci ha letteralmente salvate". Aurora Lussana ha rifiutato il ricovero ed è stata medicata dallo staff di medici presenti sul posto con un’ambulanza: le hanno riscontrato un trauma causato dal pugno ricevuto alla mandibola sinistra. Le tre donne si sono poi recate in Questura per denunciare l’episodio. Ora la giornalista sta bene, anche se racconta "Fino a ieri avevo dolore, da due giorni ho la nausea. Ma quello che mi stupisce di più è la cultura della violenza della sinistra antagonista, una cultura che a noi non appartiene. Sono dei veri e propri professionisti della violenza. Partecipo a manifestazioni da quando ho 14 anni, ci sta tutto, è giusto accettare contestazioni, anche sputi, persino scontri durante i cortei. In quella piazza, però, mi sentivo tranquilla. Anche perché non stavo facendo nulla di male. Mi hanno detto che sono stata io la provocatrice, in realtà sarei disposta ad andare ad intervistare le persone che mi hanno aggredito. Voglio vedere se mi accolgono, visto che loro sono i tolleranti o io la provocatrice. Solo perché sono di Telepadania sarei una provocatrice?". Un bel coraggio, voler intervistare gli aggressori, d'altra parte Aurora Lussana difficilmente si fa intimidire: "Metto la mia faccia tutte le sere su Telepadania. E il 9 luglio tornerò a Brescia, in occasione di una manifestazione della Lega".
 di Riccardo Ghezzi

2 commenti:

  1. grandissima donna!
    siamo con te.

    per quel che riguarda la sinistra pacifinta, la conosciamo tutti anche troppo bene.

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  2. Purtroppo l'egoismo domina il mondo
    annebbiando le menti dei pigri

    Tutto cambia a parole
    ma nella sostanza tutto resta come prima ( quando va bene)
    il pensiero anarchico comunista è come l'utopia
    non sarà mai unitario.

    Se cosi fosse
    senza violenza
    quell'uno per cento che domina il mondo
    lo potremmo spodestare

    Dando vita al sogno utopico del MESSIA per un mondo migliore. VITTORIO

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