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mercoledì 27 aprile 2011

Permettete che ci presentiamo:

siamo tutti quelli espulsi dalla Storia della Liberazione e dalla memoria collettiva perchè non allineati con la vulgata marxista e cioè siamo le formazioni azioniste, cattoliche, liberali, socialiste, repubblicane e monarchiche, nonché la prima Resistenza dell’esercito Regio. Siamo inoltre i 9.406 morti della divisione Acqui e gli altri 2.294 che sopravvissero a quello che fu il primo e più grande episodio della Resistenza, unica battaglia a viso aperto che si conosca contro i Tedeschi. Siamo inoltre i 35.000 militari Italiani morti in combattimento contro i Tedeschi, i 78.000 che hanno perso la vita nei lager dove furono internati, i 600.000 che si rifiutarono di schierarsi coi Tedeschi, gli 80.000 che han combattuto a fianco dei Partigiani, nonché le divisioni motorizzate Italiane che combatterono a fianco degli Alleati. Anche noi abbiamo il grave difetto di non essere Comunisti, per cui non esistono vie, piazze, statue, busti, scuole o fontanelle intitolate a nostro nome. Siamo spariti dai libri di Storia cancellati accuratamente dai vari Claudio Pavone, Guido Quazza, Ernesto Ragionieri, Enzo Santarelli, Giorgio Vaccarino, Enzo Collotti, Massimo Legnani, Lucio Villari e compagnia cantante cioè il Gotha dei cosiddetti principali Storici di regime o imbonitori da fiera che dir si voglia. Buon 25 Aprile a tutti e viva la libertà.

1 commento:

  1. Complimenti per aver onorato in questo modo, mediante la sua ripubblicazione, il risultato della bella e faticosa ricerca storica di Giovanni R., segno che anche a te l'opera è piaciuta. Ho già fatto i miei complimenti anche a lui perchè è il più bell'articolo, letto negli ultimi anni, su quella che dovrebbe essere la "vera" festa del 25 Aprile.

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