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mercoledì 27 aprile 2011

Permette che mi presenti:

mi chiamo Oriana Fallaci, giornalista e scrittrice. Contrariamente agli uomini illustri che mi hanno preceduta io durante la resistenza ero solo un'adolescente. Pur essendo solo un'adolescente mi diedi comunque da fare in prima persona, facendo quanto possibile nel mio piccolo. Ebbi il ruolo di staffetta con il compito di portare munizioni dauna parte all'altra dell'Arno. Per quel ruolo ebbi un riconoscimento ufficiale dall'esercito italiano e venni congedata con una somma di 14mila lire. Anche io, come i miei illustri predecessori, avevo il grave difetto di non essere Comunista e questo difetto m'è costato caro. Io, che i fascisti li combattei sul serio, mi son sentita dare della fascista dalla teppaglia rossa. Addirittura ho dovuto subire le ingiurie di un ex squadrista premio Nobel che dal palco della mia città, quella città che io ho contribuito a difendere dai nazi-fascisti, berciava "Fallaci la terrorista sei tu". Essendo scomparsa solo da quattro anni non so se qualcuno un giorno avrà il coraggio di intitolarmi vie o piazze, so che se qualcuno tenterà di farlo verrà immediatamente aggredito dalla stessa teppaglia che ha bollato la sottoscritta come fascista. Una teppaglia che il fascismo non l'ha mai conosciuto necombattuto, contrariamente alla sottoscritta. Buon 25 Aprile a tutti e viva la libertà.

1 commento:

  1. Complimenti per aver onorato in questo modo, mediante la sua ripubblicazione, il risultato della bella e faticosa ricerca storica di Giovanni R., segno che anche a te l'opera è piaciuta. Ho già fatto i miei complimenti anche a lui perchè è il più bell'articolo, letto negli ultimi anni, su quella che dovrebbe essere la "vera" festa del 25 Aprile.

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