Ci mancava solo la
discesa in campo di Ubaldi per completare il quadro: con la faccia tosta che
gli è congeniale si è inventato la “città delle funzioni”; meglio avrebbe fatto
a denominare il suo nuovo “mostro” “città delle finzioni”.
Credo sia ormai
consapevolezza di molti che l’artefice primario dello sfascio di questa città
sia lui !!
Il suo incapace
delfino, Vignali, assieme ai suoi affamati sodali, ha poi completato l’opera di
sfacelo.
Dal 1998
in poi l’ex sindaco Ubaldi ha infilato una serie di genialate portate poi
al dissesto dalla gestione Vignali; vediamole: nel 1999 City S.p.A destinata a
gestire i servizi informatici del comune, nel 2001 Infomobility
S.p.A sottraendo ai servizi comunali i sistemi di traffico e mobilità; nel 2003
parte la Stu Stazione ,
la cui situazione è sotto gli occhi di tutti quelli che hanno il bisogno di
prendere un treno o che arrivano in città: bel biglietto da visita!!! Sempre
nel 2003 nasce Parma Infanzia S.p.A. destinata ai servizi per l’infanzia e nel
2006 affidando la regia a Vignali nasce ParmaZeroSei S.p.A, in ordine segue la Città delle Scienze S.r.l. ,
ormai già fallita, per realizzare residenze e servizi per studenti,
di cui ovviamente non troviamo traccia da nessuna parte.
Ma la lunga serie di
strutture, Agenzie e quant’altro, non sono finite . l’Agenzia Parma
Energia fallita o in liquidazione anch’essa che doveva servire addirittura
all’uso gestito dell''energia. Ma la più odiata dai cittadini è sicuramente
“Gestione Entrate S.p.A”, la società per tutte le attività di incasso delle
entrate tributarie e patrimoniali prima di competenza di uffici comunali.
Una continua
esternalizzazione dei servizi comunali di cui poi si è perso il controllo.
Penso che ogni cittadino di buon senso arrivi a comprendere che ognuna di
queste strutture ha dei costi enormi e la maggior parte di queste ne generano
altri, costi su costi, debiti su debiti. Ora chiedo all’ex sindaco Ubaldi: di
tutte queste sue “belle Imprese” cosa se ne farà la città, quanto dovranno
pagare i cittadini? E non prendiamo in considerazione la metropolitana.
Continuiamo a vedere
politici che si riciclano inventandosi alleanze “d’occasione” nascondendole
dietro slogan dal significato indecifrabile (città delle funzioni) o derisorio
per l’intelligenza dei cittadini come “il nuovo che avanza” o “rinnovamento
nella continuità”. Poveri parmigiani: tassati e beffati.
Ilpensieroverde
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