condividi

Condividi

giovedì 16 giugno 2011

Il bunga bunga dell’Italia dei Valori: politici dipietristi chiedevano sesso in cambio di posti di lavoro

Il partito degli onestoni, della legalità, dei super rispettosi della legge, degli ossessionati innamorati delle mosse delle procure trema. Ed è uno scandalo sessuale, con tendenze simili a quello dell’odiato Berlusconi, a far tremare Tonino Di Pietro e soci.
Tutto parte da un’inchiesta della procura di Bari: dagli atti e da una testimonianza emergerebbero ricatti e avances imposti a una ragazza da parte del senatore dell’Idv Pedica e del deputato dell’Idv Zazzera. Una trentunenne, assidua frequentatrice dei raduni Idv, sarebbe stata costretta a prestazioni sessuali in cambio di favori e promesse di lavoro visto che la donna viveva difficoltà economiche in quel periodo.
Ecco alcuni stralci della denuncia
-i due avrebbero iniziato, in tempi diversi, “a compulsarla con insistenti inviti e richieste di appuntamenti al di fuori dell’ordinaria attività politica”
-Zazzera “avendone carpito lo stato di necessità continuò a tempestarla di telefonate e sms con ripetuti inviti a incontri clandestini”, svoltisi all’hotel A. di Massafra (Taranto) “dal maggio 2009 all’ottobre 2009″. Circostanze, recita la denuncia, che “si possono evincere benissimo dai registri presenze del suddetto albergo”, e che comprenderebbero la promessa di Zazzera alla donna “di farle ottenere un posto di lavoro presso l’ufficio legislativo del Parlamento
-l’onorevole “chiedeva favori sessuali”, e la donna, “proprio perché versava in gravi difficoltà accettò di accondiscendere alle richieste”
-Zazzera disse che “se avesse voluto guadagnare definitivamente il ruolo, avrebbe dovuto dedicare le medesime attenzioni sessuali al senatore Pedica”
-”la donna accettò ed ebbe, nel dicembre 2009, un rapporto sessuale con il senatore”. E sarebbe stato il preludio di un ulteriore appuntamento, “sempre a fini sessuali, nel gennaio 2010″

Nessun commento:

Posta un commento