Ma pensa un po’. Di Pietro. Il moralizzatore. E’ andato in pensione a 44 anni, ed è già 15 anni che si gode la sua bella pensione. Baby. Un moralizzatore baby pensionato non si era mai visto.
“Tanto alla fine è sempre il cittadino che paga“.
Sono parole di Antonio Di Pietro, ma si riferiva ad altri, probabilmente a Berlusconi. Lui fa sempre così.
Eppure, la campagna del Giornale sulle pensioni dei politici oggi svela un clamoroso scoop proprio su Di Pietro. Il leader dell’Italia dei Valori (previdenziali?) è andato in pensione a 44 anni. Una baby pensione. Uno di quei privilegi che la politica ha più volte detto di voler abolire. Ma per i cittadini, mica per loro.
Certo, Di Pietro non può contare su oltre mille euro al giorno come Giuliano Amato, visto che la baby pensione è di 2000 euro al mese. Ma sono comunque tanti soldi.
Come giustifica questo privilegio l’onorevole Di Pietro? Cosa ci dirà? Che è colpa di Berlusconi, lo stupratore della democrazia? Dai, Di Pietro. Un moralizzatore baby pensionato non si era mai visto.
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