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giovedì 21 aprile 2011

BITONCI SU CARDIOCHIRURGIA: SE PADOVA PERDE COMPETITIVITA’ ZANONATO & C. FACCIANO UN SERIO ESAME DI COSCIENZA.

Invece di puntarmi il dito contro accusandomi di aver mancato all’appuntamento con il Rettore per la disamina della vicenda di Cardiochirurgia, i vari Miotto e Naccarato avrebbero potuto presenziare – come ho fatto io ieri mattina – al corteo promosso dai colleghi di Michele Zoccarato, l’operaio deceduto sul posto di lavoro nello stabilimento dell’Acqua Vera a San Giorgio in Bosco. Ma come accade di sovente, mentre io sono vicino alla gente, al loro fianco anche e soprattutto nei momenti di dolore, i parlamentari del centro-sinistra preferiscono frequentare i salotti, dove si fanno solo tante ed inutili chiacchiere”.
Massimo Bitonci, Deputato della Lega Nord, sulla questione di cardiochirurgia ha le idee chiare, e respinge al mittente le accuse di disinteresse:
“Gli esponenti di certa parte politica – dichiara Bitonci – dimenticano di dire che sono proprio loro al governo della città di Padova, e che se la stessa perde competitività ed importanti ruoli, la colpa è solo della loro politica salottiera, alquanto vana e del tutto inefficace. Criticate Zaia e l’ottimo lavoro che sta facendo in tema di sanità per la nostra Regione, per mantenerla ai livelli di eccellenza che ci contraddistinguono in tutto il Paese, e nel frattempo non trovate di meglio da fare che perdere il vostro tempo in inutili conciliaboli salottieri. La vostra politica è talmente inconcludente che non riuscite nemmeno a trovare un accordo sull’ubicazione dell’Auditorium, oltre a pretendere che la Regione risolva i vostri mal di pancia interni sulla collocazione del nuovo ospedale. Credete di poter governare Padova senza essere in linea nè con il governo regionale nè con quello statale. Questa grave situazione viene caricata sulle spalle dei padovani, che pagano di persona per la vostra incapacità: voi infatti, invece di governare, alimentate sempre e comunque lo scontro politico, evitando accuratamente di seguire la linea del Governo Veneto. Così, statene certi, non andrete da nessuna parte. Se ci fosse stata maggiore condivisione e coesione da parte vostra ad esempio sulla ristrutturazione e l’ampliamento dell’ospedale di Padova nell’attuale sito, magari con la realizzazione di una nuova e moderna torre, forse saremmo ora già in fase di avanzata progettazione.
Ma a voi interessa unicamente mettere in atto una critica distruttiva, insieme a certi rappresentanti delle istituzioni che assurgono al ruolo di difensori della sanità padovana convocandoquasi fossero dei coordinatori, tutti i rappresentanti politici locali, urlando allo scippo come nel caso di cardiochirurgia, senza tenere minimamente in conto il lavoro svolto da chi, come il Governatore Zaia, sta approntando una soluzione che soddisfi sia le esigenze di Padova che quelle di Verona. A differenza vostra, io stesso mi sono mosso per tempo, discutendone già con lo stesso Zaia ed a breve proporremo una nostra soluzione, anche per l’ospedale di Padova.
Mi rendo conto che per voi, politici del centro sinistra, tesserati e non, è difficile capire il governo del “fare”, dal momento che vivete di “comparsate” televisive e spesso, a microfoni spenti perchè non avete nemmeno il coraggio delle vostre idee, denigrate l’operato della Giunta Zaia così solamente per partito preso, invece di porre rimedio alla vostra totale ed assoluta inadeguatezza.
I padovani hanno fortunatamente imparato a interpretare ed a leggere tra le righe nel mare magnum delle notizie che vengono loro propinate: sanno benissimo che se Padova perde competitività in tutti i settori, la responsabilità primaria va addebitata all’inefficienza della politica di Zanonato e del suo entourage. Non si accusi, per confondere i cittadini, la Lega Nord di non fare squadra: il problema di Padova siete proprio voi, che siete nel posto sbagliato: il vostro comportamento, infatti, è più da opposizione che da maggioranza al governo della città. In effetti state facendo le prove e prendendo le misure del posto nel quale vi relegheranno i padovani quanto verrà il momento di rinnovarvi o meno la fiducia accordatavi con il voto”.


 Cordiali saluti

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