AVANTI CON LA BRETELLA ALLA PEDEMONTANA CON APPOSITA LEGGE OBIETTIVO.
Il deputato della Lega Nord Massimo Bitonci unitamente all’On. Manuela Lanzarin, Sindaco di Rosà, ha presentato oggi al Ministro dei Trasporti una interrogazione parlamentare, sottoscritta anche da tutto il gruppo di deputati veneti, per chiedere l’inserimento della bretella ovest Limena-Bassano alla Superstrada Pedemontana Veneta in una legge obiettivo nazionale, allo scopo di trovare celermente una definitiva risoluzione ai problemi di viabilità di una delle zone più produttive del Veneto.
“Non siamo più disposti a tollerare – dichiara l’On. Bitonci – che a causa del campanilismo di un sindaco e funzionario pubblico di uno dei comuni interessati dal passaggio dell’infrastruttura viaria, venga pesantemente penalizzata l’economia dei nostri territori, per i quali noi e i nostri padri abbiamo speso energie, impegno, forze e risorse economiche. Il tracciato di collegamento tra Limena e Bassano che interessa i comuni di Curtarolo, Campo San Martino, San Giorgio in Bosco, Fontaniva, Cittadella, Tezze sul Brenta, Rosà, Cartigliano e Bassano del Grappa, diventa un’opera infrastrutturale fondamentale per mantenere la crescita e lo sviluppo del nostro territorio.
Il raddoppio della Statale del Santo, dietro cui si nascondono gli oppositori al progetto, non può essere l’unica risposta alle esigenze del cuore pulsante del Veneto, in quanto inadatta a risolvere tutti i problemi di viabilità ed infrastrutture del territorio più produttivo delle province di Padova, Vicenza e dell’intero Veneto.
Vi è una differenza sostanziale tra noi, sindaci che amiamo la nostra gente ed il nostro territorio, unitamente alle categorie economiche che, compatte, ci appoggiano e sostengono in toto, e chi vuole ostacolare il progetto, interessato forse più a organizzare crociere e gemellaggi oltreoceano – a spese di chi? - che a risolvere i problemi di tutto il territorio.
E’ alquanto indecente chiedere a Cittadella di risolvere i problemi dell’accesso alla zona artigianale di Fontaniva e nel contempo opporsi ad un progetto generale di sviluppo di tutto il territorio. Io a questo non ci sto. Se passa il concetto che ognuno pensa solo a risolvere i problemi in casa propria, allora, non ci saranno più accessi e scarico di viabilità pesante sul territorio di Cittadella. Sono allo studio misure concrete perchè anche Facca e San Giorgio in Bosco vengano liberate dal traffico pesante creato non certamente dalle nostre zone industriali.
E mi si passi la battuta: è facile, visto che il Mezzasalma mi accusa continuamente del doppio incarico previsto dalla norma e votato dai cittadini, con il paracadute di uno stipendio sicuro versato ogni 27 del mese da qualche Uls vicentina, mettere i bastoni tra le ruote a industriali, commercianti, artigiani, professionisti, come il sottoscritto (che si preoccupa anche di non dipendere dalla politica ma di avere e mantenere un lavoro indipendente), che invece tutti i giorni rischiano in proprio.
Abbiamo ottenuto il pieno appoggio anche dal gruppo consiliare PDL cittadino, che nell’ultimo consiglio comunale ha presentato una interrogazione a totale ed incondizionato sostegno dell’operato di tutte le amministrazioni e le categorie che si stanno impegnando per realizzare con celerità la bretella alla Superstrada Pedemontana Veneta.
I dissidenti, che intendono fare ostruzionismo ad oltranza, devono ormai rendersi conto che sono isolati, e che con il loro comportamento stanno gravemente danneggiando l’economia proprio dei loro concittadini, per i quali dovrebbero invece spendersi in ogni modo, pensando al bene comune invece che al proprio tornaconto personale. Anche gli operatori di Fontaniva e Tezze sul Brenta devono essere competivi, devono correre sulle strade anche degli altri comuni. Infauste scelte di questo tipo possono portare al regresso di una florida economia e ad un suo veloce declino: ma forse a qualcuno che ha il posto caldo, a tempo indeterminato e senza possibilità di licenziamento, queste cose non interessano.
Siamo pronti, tutti insieme, sindaci, categorie economiche, forze politiche, anche ad azioni democratiche ma eclatanti per superare al più presto questo empasse, e per togliere definitivamente di mezzo ogni ostacolo che si frappone alla realizzazione di questa infrastruttura viaria indispensabile per l’economia dei nostri paesi”.
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