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venerdì 24 giugno 2011

Notizie dal Governo.

Qualità dell'ambiente urbano, presentato il Rapporto Ispra

Sfruttamento del suolo e produzione di rifiuti continuano ad aumentare nelle grandi città italiane, mentre diminuiscono i consumi d’acqua e le emissioni in atmosfera. Questi alcuni dei dati contenuti nel VII Rapporto sulla Qualità dell’ambiente urbano - edizione 2010, presentato il 9 giugno 2011 dall’Ispra, l’Istituto superiore per la Protezione e la Ricerca ambientale, con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare. Il Rapporto, attraverso lo studio della qualità ambientale di 48 capoluoghi di provincia, è rappresentativo nella sua analisi di tutto il territorio nazionale; è prodotto dell'intero sistema delle Agenzie Ambientali ( ISPRA/ARPA/APPA) e condiviso anche con ANCI, ACI e ISTAT,  condivisione che ne rafforza il ruolo di strumento sempre più utilizzato per le decisioni sulla pianificazione, programmazione e gestione dell'ambiente e del territorio urbano. La qualità dell'ambiente urbano è stata studiata e analizzata approfondendo numerose tematiche fra cui: fattori demografici, suolo, rifiuti, rischio industriale, acqua, emissioni e qualità dell'aria, cambiamenti climatici, trasporti e mobilità, inquinamento.  L’uomo influisce sull’ambiente modificandolo continuamente per adattarlo alle proprie esigenze: questo fenomeno, si legge nelle pagine del Rapporto, prende il nome di “antropizzazione”. Tra gli aspetti che incidono sul consumo delle risorse e sulla qualità dell’ambiente la consistenza della popolazione, il suo incremento o decremento e la sua concentrazione sul territorio.

Multiproprietà: nuove norme a tutela dei consumatori

Maggiori tutele per chi stipula contratti di multiproprietà, contratti relativi ai prodotti per le vacanze di lungo termine e contratti di rivendita e di scambio: entra in vigore il 21 giugno 2011 il Decreto legislativo n. 79/11 che modifica il Codice del Consumo, emanato con il Decreto legislativo 6 settembre 2005, n. 206. Il provvedimento attua la direttiva 2008/122/CE.  Viene, quindi, data attuazione alla disciplina europea che uniforma questo istituto, prevedendo una maggiore trasparenza nei contratti e un’accresciuta tutela dell’acquirente, anche estendendo la multiproprietà a beni diversi dagli immobili quali chiatte, roulotte o navi da crociera. Se un contratto di multiproprietà, un contratto relativo a un prodotto per le vacanze di lungo termine o un contratto di rivendita o di scambio viene offerto al consumatore in persona, nell’ambito di una promozione o di un’iniziativa di vendita, l’operatore deve indicare chiaramente nell’invito lo scopo commerciale e la natura dell’evento; durante l’evento, in qualsiasi momento devono essere disponibili per il consumatore informazioni accurate e sufficienti, in maniera chiara e comprensibile,  in tempo utile prima che egli sia vincolato da un contratto o da un’offerta; vengono introdotti appositi formulari informativi, uno per ciascuna tipologia contrattuale, da utilizzare per le informazioni contrattuali. Un modello di formulario separato dal contratto faciliterà il diritto di recesso da parte del consumatore.

Tv, editoria e Web: il bilancio annuale dell'AGCOM

TV, EDITORIA ed INTERNET: tra i temi trattati nella relazione annuale sull’attività svolta e sui programmi di lavoro dell'Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni, presentata alla Camera dei Deputati il 14 giugno 2011. I social network stanno cambiando la società, il costume, le forme di democrazia, l’uso dei diritti. Anche i comportamenti personali ne risultano fortemente influenzati: alla riservatezza è subentrata l’ostensione, e talora ’ostentazione, dell’intimità. La sfera privata è di dominio pubblico. L’umanità si proietta sempre più nel mondo informatico, il quale tende a proporsi non solo come complementare ma come la versione olografica alternativa al mondo percepito con tutti i cinque sensi. E tuttavia, nonostante le nuove tecnologie/piattaforme frammentino l’audience e spostino l’attenzione sulla rete – e benché gli italiani siano fra i più avidi consumatori di social network – il caso Italia evidenzia come sia ancora la tv il veicolo di gran lunga prevalente per l’informazione e Grazie al processo di digitalizzazione in corso (switch-off), si è assistito al sorpasso degli ascolti della piattaforma digitale terrestre su quella analogica. L’editoria mostra una contrazione rispetto all’anno precedente mentre crescono gli utenti di Internet: ne fruiscono soprattutto le fasce giovani della popolazione.

Codice dell’ordinamento militare, le modifiche in uno schema di decreto

39 aggiustamenti e 166 correttivi contenuti nello schema di decreto legislativo approvato dal Consiglio dei Ministri lo scorso 16 giugno che apporta modifiche al recente Codice dell’ordinamento militare e recepisce le norme sopravvenute dopo la sua emanazione. Tra le norme inserite viene introdotta la disciplina del divieto di associazione di carattere militare. E’ punito chiunque promuova, costituisca, organizzi o diriga associazioni di carattere militare, le quali perseguono, anche indirettamente, scopi politici. Per associazioni di carattere militare si intendono quelle costituite mediante l’inquadramento degli associati in corpi, reparti o nuclei, con disciplina ed ordinamento gerarchico interno analoghi a quelli militari, con l’eventuale adozione di gradi o di uniformi, e con organizzazione atta anche all’impiego collettivo in azioni di violenza o minaccia. E’ vietato l’uso di uniformi o divise. Sono eccettuate le associazioni od organizzazioni  costituite a fine sportivo e gli istituti di carattere culturale e d educativo. Il provvedimento è stato sottoposto al parere del Consiglio di Stato e della Commissione bicamerale per la semplificazione.

Procedura di espulsione per gli extracomunitari clandestini

Approvato dal Consiglio dei Ministri  del 16 giugno 2011 un decreto-legge che rende più completa la normativa per i cittadini dell’Unione e dei loro familiari di circolare e di soggiornare liberamente nel territorio degli Stati membri e in materia di rimpatrio di cittadini di Paesi terzi il cui soggiorno è irregolare. E’ ripristinata la procedura di espulsione coattiva immediata per tutti gli extracomunitari clandestini qualora siano pericolosi per l’ordine pubblico e la sicurezza dello Stato; siano espulsi con provvedimento dell’autorità giudiziaria; violino le misure di garanzia imposte dal Questore; violino il termine per la partenza volontaria. Viene introdotto l’allontanamento coattivo (espulsione) anche dei cittadini comunitari per motivi di ordine pubblico se permangono sul territorio nazionale in violazione della direttiva 38/2004 sulla libera circolazione dei comunitari. E’ prolungato il periodo di permanenza nei Centri di identificazione ed espulsione fino a 18 mesi, in linea con le disposizioni della direttiva. Per evitare il rischio di fuga dello straniero, sono previste misure di garanzia idonee, la cui violazione è punita con la multa da 3.000 a 18.000 euro. Vengono rimodulate le fattispecie dei reati di violazione e reiterata violazione dell’ordine del Questore di lasciare il territorio con la previsione della sanzione pecuniaria e con la possibilità per il giudice di pace di sostituire la condanna con l’espulsione. 

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