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lunedì 28 febbraio 2011

Vendola voleva modificare la legge per poter assumere un suo protetto !!

Berlusconi e le sue leggi ad personam. No, un momento, stiamo parlando di Vendola questa volta. Ma come, e tutte le cretiche del Governatore della Puglia al Premier sull'uso delle leggi per finalità personali? Caro Vendola, ora perde un po di credibilità, che fa, predica bene e razzola male? «Facciamo una legge per la nomina Asl». Nichi Vendola, pur di sostenere alla nomina a direttore generale di un suo protetto, pretende il cambiamento della legge per superare, con una nuova legge ad «usum delphini», gli ostacoli che la norma frapponeva alla nomina della persona da lui fortemente voluta». È quanto scrive il gip del tribunale di Bari Giuseppe De Benedictis nel provvedimento con il quale è stata chiesta al Senato l’autorizzazione all’arresto del senatore Alberto Tedesco del Pd, all’epoca dei fatti assessore alla sanità pugliese. Questo è un breve riassunto delle telefonate tra Vendola e Tedesco:

Tedesco: «Quello non ha i requisiti sta come direttore generale, quello che vuoi nominare!». Vendola risponde: «O Madonna santa, porca miseria la legge non la possiamo modificare?». Tedesco: «Eh?». Vendola: «Non possiamo modificare la legge in una delle prossime...». Tedesco: «Eh, mica eh...».

 Ma Vendola risponde così ai giornalisti che lo interrogano sulla questione: . «Le nostre comunicazioni telefoniche quando esse non sono incardinate dentro un reato, dentro una ipotesi di reato, valgono per quello che valgono. Cioè, dal punto di vista giudiziario, direi nulla». Ma come, solo le intercettazioni telefoniche di Berlusconi valgono?

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