BORGHEZIO : MATTEI NORDISTA E ANTI-ROMANO, COME NOI
Le mielose commemorazioni che, come d’uso, celebrano oggi nei Palazzi romani la figura di Enrico Mattei tacciono su un punto fondamentale del pensiero di questo grandissimo protagonista dello sviluppo economico postbellico.
Era infatti il grande Mattei – esattamente come noi (e, forse, più di molti di noi) un convinto nordista. Era infatti un uomo che l’esperienza personale non solo di manager aveva reso ben consapevole di come Roma ladrona fosse (com’è tuttora) una palla al piede dello sviluppo del Paese, con il suo centralismo sopraffattore, le sue abitudini nullafacenti, il suo burocratismo inconcludente e, non ultimo, il suo abietto servilismo verso i poteri forti internazionali.
Pensava di Roma, esattamente come noi, tutto il male possibile…
E lo diceva, perlomeno quando – come nei congressi FIVL – nella sua amata Milano, parlava ai suoi partigiani, che insieme a lui avevano liberato il Nord non certo per lasciarlo nelle grinfie dei politicanti e dei burocrati romani da sempre nemici del Nord.
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