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mercoledì 12 settembre 2012

Festa nazionale catalana, il monito di Fontana: “Criticità nell’economia causate da politiche fiscali di Madrid, Roma non sottovaluti l’esempio spagnolo”


Strasburgo, 11 settembre 2012 – Nel pomeriggio odierno, nell’ambito della diada, la festa nazionale catalana, si terrà per le strade di Barcellona una marcia per l’indipendenza, finalizzata a rivendicare le istanze autonomiste del popolo catalano.
A riguardo, interviene l’On. Lorenzo Fontana, europarlamentare della Lega Nord: “Ladiada rappresenta una significativa espressione dell’orgoglio di un popolo attaccato alla propria cultura, orgoglioso di sventolare una bandiera, con la consapevolezza che in essa affondano le radici di una profonda identità”.
“La festa nazionale catalana di quest’anno – prosegue Fontana – coincide con l’acuirsi dello storico conflitto tra Barcellona e Madrid; in particolare, diversi settori della società civile catalana stanno chiedendo ai loro leader una dura presa di posizione contro il governo centrale: per fronteggiare la crisi che sta deprimendo una delle locomotive economiche d’Europa, serve una diversa ripartizione delle risorse, consentendo al territorio catalano di trattenere una maggiore percentuale del gettito prodotto. A tal proposito, riferendomi anche a quanto accade in Italia, vorrei proporre una riflessione sulle problematiche che la Catalogna è stata costretta a fronteggiare a causa delle dissennate e predatorie politiche fiscali attuate dal governo centrale, che hanno portato in condizioni di grossa difficoltà una delle economie più fiorenti del continente”.
Fontana conclude con un auspicio: “Mi auguro che quanto accaduto in Catalogna non rimanga una lezione inascoltata. Spero che inizi a farsi strada, in tutta Europa, la linea del decentramento fiscale e amministrativo, promuovendo lo sviluppo delle regioni più attive, anziché penalizzarle con politiche fiscali depressive”.

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