"Sono azionista con grandissimo sacrificio economico.
Non vedo l'ora che qualcuno la compri. Sono andato a chiederlo con molta
insistenza in tante occasioni". Renato Soru, intervenuto al seminario di
formazione per giornalisti di Redattore Sociale a Capodarco di Fermo e
intervistato dal direttore di Radio 3 Marino Sinibaldi, parla così de l'Unità,
giornale di cui è editore dal 2008. Nella sala una giornalista free lance chiede all'ex presidente
della Sardegna perché il quotidiano non paga i collaboratori. Prima Soru dice
che non è così. Poi interviene il presidente dell'Ordine dei giornalisti Enzo
Iacopino e afferma: "C'è qualcuno che non le dice tutto...". A quel
punto, imbarazzato, il numero uno di Tiscali risponde: "Se ci sono
collaboratori che non percepiscono lo stipendio e che hanno scioperato da
ottobre me ne scuso come azionista. Questo le dà il segno di un giornale che
soffre la difficoltà di andare avanti. Si potrebbe prendere in considerazione
anche l'ipotesi di chiudere"
Eh, caro Soru, son passati i tempi in cui straguadagnavi soldoni con le azioni stra-stra-stragonfiate del tuo gioiellino Tiscali. E sai cosa dicevano i volponi della borsa per giustificare quelle nefandezze? Che Tiscali non valeva così per quel che valeva in quel momento, ma valeva così perchè così sarebbe valsa in futuro. I boccaloni che ci han creduto ingoieranno fiele amaro per il resto della loro vita!
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