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martedì 30 agosto 2011

Evviva i Canadesi !!


Una canadese "pacifista" scrive al proprio Governo lamentandosi di come vengono trattati i terroristi detenuti in Afganistan.

Le risponde il Ministro della Difesa.

"Stimata cittadina attivista, grazie per la Sua lettera con la quale ci esprime la preoccupazione per come trattiamo i terroristi talebani e di Al Qaeda catturati dalle Forze Armate Canadesi.
Per rispondere alle lamentele che riceviamo da cittadini attivisti come Lei, abbiamo creato un nuovo programma di pacifismo ed integrazione per i terroristi.
In base a questo programma, abbiamo deciso di selezionare un terrorista e destinarlo "alla pari" nella Sua famiglia.
Da lunedì prossimo avrà il piacere di ricevere a casa Sua Alí Mohamed Amé Ben Mahmud (Lei, comunque, può chiamarlo più semplicemente Amé ).
Sono certo che vorrà trattarlo esattamente come, nella Sua lettera di protesta, Lei chiede che facciano le Forze Armate canadesi.
E' probabile che dovrà farsi coadiuvare da altre persone in questo compito.
Ogni settimana il nostro Dipartimento Le farà una visita di ispezione per verificare che vengano osservati i principi e le attenzioni che Lei rivendica nella Sua lettera.
Mi sento in dovere di avvisarLa che Amé è uno psicopatico esageratamente violento; confidiamo tuttavia che Ella, grazie alla sensibilità che ha manifestato nella Sua lettera, possa brillantemente superare questo inconveniente.
Inoltre, il Suo ospite è estremamente efficiente nel combattimento corpo a corpo e può uccidere con una semplice matita o un tagliaunghie.
Infine, Amé è abile a fabbricare artefatti esplosivi con prodotti casalinghi; Le consigliamo quindi di tenere lontano dalla sua portata questi prodotti a meno che non ritenga che il farlo possa offendere la sensibilità di Amé.
Il terrorista non vorrà avere rapporti né con Lei né con le Sue figlie (eccezion fatta per i rapporti sessuali), in quanto considera le donne come esseri inferiori, o addirittura come semplici oggetti da usare.


Questo è un aspetto molto delicato in quanto ha manifestato reazioni violente verso le donne che non intendono rispettare la legge islamica.
Auspico, pertanto, che non Le dia fastidio il dover portare sempre il burqa: in tal modo Lei contribuirà al rispetto della cultura altrui nonché dei principi che ha espresso nella Sua lettera.
Ancora grazie per la Sua preoccupazione; siamo orgogliosi di annoverare nel nostro Stato persone come Lei e renderemo pubblica a tutti i nostri connazionali la sua cooperazione.
Auguri e che Dio La benedica!
Cordialmente
Gordon O'Connor.
Ministro della Difesa.

Nota.
Anche se sembra uno scherzo, la lettera è assolutamente vera ed è stata pubblicata su tutti i quotidiani canadesi.

P.S.: Non si è più sentito nulla della Sig.ra pacifista.
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