Percepisco con un certo fastidio il tentativo in buona parte riuscito della sinistra politica di impadronirsi della causa sull'ambiente. Non corrisponde alla realtà; questa loro analisi è demagogica ed ipocrita. E' evidente e dimostrabile, ad esempio, che il 57% degli elettori che hanno votato contro il nucleare, compreso il sottoscritto, non è composto solo da abituale elettorato di sinistra. Per amare l'ambiente o per non condividere il nucleare, o temerlo, non è affatto necessario essere di ideologia comunista o post comunista. Senza coloro che hanno votato NO, pur consapevoli di alzare il quorum a favore del SI, la validità della consultazione sarebbe stata messa in discussione seriamente. Il nostro ministro dell'ambiente in carica non ha mostrato nessun talento degno di essere definito tale, anche questo ha contribuito a diffondere nell'opinione pubblica il convincimento che "ambiente" uguale "sinistra".
Alcuni temi di vitale importanza e precedenza per la qualità della nostra vita non devono avere colore politico. Comprendere questo principio sarebbe già un piccolo passo in avanti per usare il buon senso e spingere governo e opposizioni a collaborare su progetti per il futuro. Alle generazioni che verranno non interesserà un fico secco dei nostri litigi isterici tra partiti; ai nostri figli interesserà sapere cosa abbiamo fatto noi per salvaguardare la terra!
Altro ci sarebbe da reclamare sui referendum "localizzati" e provinciali. Siamo o no in Europa? E allora perchè ogni Stato pensa al proprio giardinetto? Che razza di logica c'è nella gestione dell'Europa se in un paese ci sono centrali atomiche e in altri no? Bah.
di Marco Chierici
Alcuni temi di vitale importanza e precedenza per la qualità della nostra vita non devono avere colore politico. Comprendere questo principio sarebbe già un piccolo passo in avanti per usare il buon senso e spingere governo e opposizioni a collaborare su progetti per il futuro. Alle generazioni che verranno non interesserà un fico secco dei nostri litigi isterici tra partiti; ai nostri figli interesserà sapere cosa abbiamo fatto noi per salvaguardare la terra!
Altro ci sarebbe da reclamare sui referendum "localizzati" e provinciali. Siamo o no in Europa? E allora perchè ogni Stato pensa al proprio giardinetto? Che razza di logica c'è nella gestione dell'Europa se in un paese ci sono centrali atomiche e in altri no? Bah.
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